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Venerdì, 19 Aprile 2024
Cronaca

Tutela dell’Alta Valmarecchia: è il polmone verde della provincia

Questo non significa avviare politiche esclusive di vincolo quanto piuttosto valorizzare gli elementi che caratterizzano il territorio proprio da un punto di vista ambientale

Il Consiglio provinciale ha adottato la variante di estensione del PTCP 2007 al territorio dell'alta Valmarecchia, variante che recepisce le disposizioni di tutela delle acque e comprende la carta forestale provinciale. Il provvedimento è passato a maggioranza, astenuti Lega Nord, PdL e Giulianini del Gruppo misto. Nessun voto contrario.

Il procedimento di variante, giunto al termine della Conferenza di Pianificazione e di un lungo confronto tecnico-amministrativo con le sette amministrazioni comunali interessate, estende e applica i contenuti e le disposizioni normative del PTCP vigente al territorio dell’alta Valmarecchia sulla base dell’accordo territoriale sottoscritto e propone la relativa variante cartografica al Piano Territoriale Paesistico Regionale. La variante recepisce le disposizioni vigenti sovraordinate in materia di tutela delle acque e assume, infine, la nuova carta forestale (e la derivata carta delle attività estrattive).

Si parte da un presupposto fondamentale: l’Alta Valmarecchia è il polmone verde della provincia di Rimini, e come tale va salvaguardata. Questo non significa avviare politiche esclusive di vincolo quanto piuttosto valorizzare gli elementi che caratterizzano il territorio proprio da un punto di vista ambientale. Di qui discendono una serie di tematiche che possono sintetizzarsi in multisettorialità produttiva (va rafforzato il sistema di supporto alle attività di eccellenza e promossa l’innovazione nei settori in grado di sviluppare maggiormente le relazioni di indotto locale e offrire opportunità di impiego anche di alta specializzazione; potenziamento dei servizi (l’Alta Valmarecchia sconta certamente l’isolamento e la distanza fisica dai centri servizi e dai poli di eccellenza della provincia di Rimini.

Ma ancor più l’isolamento si può rimarcare nella carenza generalizzata di imprese di servizi); qualificazione lavorativa (prioritario di individuare nuovi percorsi formativi in relazione ai fabbisogni delle imprese, avviare percorsi formativi mirati alla creazione di figure professionali turistiche specializzate nei servizi di assistenza, informazione, accompagnamento, avviare percorsi formativi legati alla creazione di nuove imprese collegate alla specificità del territorio). Per quanto concerne ambiente e paesaggio si ritengono prioritari la salvaguardia degli ambiti a pericolosità geomoerfologica e la riduzione del rischio sismico, nell’ottica della creazione di una rete ecologica provinciale. Parlando di territorio rurale in primo piano l’agroalimentare per fare sistema. In materia di sistema insediativo si va verso un’unica area funzionale e la riqualificazione dell’assetto insediativo morfologico. Infine, sul versante delle reti e infrastrutture le parole d’ordine sono ‘alta connettività’ e una migliore mobilità

AZIONI - Alcune delle azioni che la variante di piano prevede sono l’innovazione attraverso la  produzione sostenibile di energie rinnovabili e di sistemi di efficienza energetica applicata agli interventi edilizi con particolare attenzione a quelli di recupero degli edifici rurali (con tipologie costruttive tradizionali), urbani e produttivi; la valorizzazione della tradizione del buon cibo, del bel paesaggio, dei servizi alla comunità (sociali, culturali e sanitari), del buon vivere e del ben soggiornare che è il vero valore aggiunto identitario dell’Alta Valmarecchia;  il turismo naturale e agroalimentare in quanto capace di esprimere tutte le potenzialità del territorio dalle tipicità, le produzioni di nicchia, gli itinerari, gli eventi, l’artigianato locale; l’ospitalità diffusa (anche nei borghi) che insieme agli agriturismi, ai B&B e alle strutture di accoglienza, rappresentano la ricettività coerente con il territorio e le sue tradizioni; le filiere agricole di qualità a partire da quella zootecnica per il recupero di specie autoctone e la creazione di un marchio locale di qualità.

APPROVATO L'AUMENTO DI CAPITALE DI AERADRIA - L’assessore provinciale alla Pianificazione territoriale Vincenzo Mirra ha espresso grande soddisfazione per il risultato raggiunto e ha voluti ringraziare l’opposizione per lo spirito di collaborazione dimostrato, sottolineando infine che “ora ci attendono quattro mesi per affrontare con grande impegno tutte le tematiche nel dettaglio”. Il Consiglio provinciale ha anche approvato l’aumento di capitale sociale di AERADRIA S.P.A." e la convenzione tra la Provincia di Rimini e la stessa a sostegno degli investimenti presso l'aeroporto internazionale Fellini. Maggioranza e Lega Nord favorevoli, astenuto il PdL. Il consigliere provinciale del gruppo PD Sabrina Vescovi ha presentato le dimissioni dalla  carica e nella seduta il Consiglio provinciale ha provveduto alla surroga con il primo dei non eletti, Roberto Piccardi.

 

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