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Cronaca

Ubriaco fradicio pretende ancora di bere e scatena il caos nel locale e in caserma

Notte agitata per i carabinieri che si sono trovati alle prese con un esagito in preda ai fumi dell'alcol

Notte agitata per i carabinieri della Compagnia di Rimini che si sono trovati alle prese con un esagitato in preda ai fumi dell'alcol. L'uomo, un 40enne originario del torinese ma da anni residente a Rimini, si era presentato in un bar sulla Statale 16 Adriatica e, nonostante fosse visibilmente ubriaco, ha preteso che gli venisse servito ancora da bere. Al diniego del titolare e del barista, il 40enne è andato su tutte le furie cercando di afferrare delle bottiglie e servirsi da solo. Alla resistenza dei due, l'ubriaco ha prima fatto pipì sul pavimento e poi ha afferrato un coltello minacciando i presenti. 

Nel frattempo un avventore ha fatto scattare l'allarme che ha fatto intervenire sul posto una pattuglia dei carabinieri e una della Municipale. Le divise hanno cercato di accompagnare il 40enne all'esterno per caricarlo in auto e portarlo in caserma ma, l'uomo, ha dato nuovamente in escandescenza. Non senza fatica, è stato caricato nell'abitacolo dove, a calci e pugni, ha tentato di sfondare il finestrino. Anche una volta portato in caserma, e rinchiuso nella camera di sicurezza, l'ubriaco si è scatenato fino a quando l'alcol ha avuto il sopravvento. Dopo aver smaltito la sbronza, nella mattinata di martedì il 40enne è stato processato per direttissima dove ha patteggiato 10 mesi da scontare ai domiciliari.

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