Ultras violenti denunciati: nelle case avevano coltelli, mazze, bombe carta, tirapugni
La Digos di Rimini ha effettuato sei perquisizioni nelle abitazioni di ultras della frangia estrema del Rimini Calcio, nell'ambito di un procedimento penale che vede indagati numerosi ultras
La Digos di Rimini ha effettuato sei perquisizioni nelle abitazioni di ultras della frangia estrema del Rimini Calcio, nell'ambito di un procedimento penale che vede indagati numerosi ultras per reati commessi a Rimini e provincia nel marzo-aprile scorsi. L'operazione si è conclusa con sei denunce di ragazzi del posto, tra i 25 ed i 30 anni, accusati di lesioni gravi, danneggiamento, lancio e porto di oggetti atti ad offendere, travisamento. Nelle loro abitazioni sono stati trovati numerosi oggetti e indumenti con simboli fascisti.
La Digos ritiene che del gruppo facciano parte almeno una ventina di persone, per cui le indagini proseguono. Intanto nelle abitazioni perquisite è stato ritrovato di tutto: quasi un centinaio di torce da stadio, una 40ina di bombe carta, razzi da segnalazione nautica, numerose armi bianche, coltelli a serramanico, tirapugni, catene, un bastone telescopico di acciaio, una mazza da baseball, una cintura borchiata.
Inoltre gli indumenti usati dagli ultras per gli scontri. Tutto il materiale è stato sequestrato e repertato.