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Cronaca

Un 25 aprile senza il tradizionale corteo per ricordare la Liberazione

Le autorità renderanno omaggio con la deposizione di una corona d’alloro davanti al Monumento ai Caduti per la Libertà

Con la deposizione di una corona d’alloro davanti al Monumento ai Caduti per la Libertà le autorità preposte renderanno omaggio sabato 25 aprile, 75° anniversario della Liberazione d’Italia, ai Caduti della Seconda Guerra mondiale e della Resistenza. “Per la prima volta dal Dopoguerra non lo festeggeremo con un corteo, la banda, i labari delle associazioni e i gonfaloni delle città – hanno detto il Sindaco Andrea Gnassi e il Prefetto di Rimini Alessandra Camporota con un messaggio comune ai cittadini riminesi motivando la scelta alla luce delle necessità che la lotta di contrasto alla pandemia in atto richiede e che vede nel distanziamento sociale e nella protezione individuale le uniche armi disponibili di contrasto ad un nemico invisibile e mortale. - Siamo a casa, in isolamento, e solo le nostre menti e i nostri cuori ricorderanno quanti si sono sacrificati per combattere il nazifascismo e riconsegnare la democrazia e la libertà nel nostro Paese.” Un omaggio ed un ricordo che si manifesterà anche illuminando coi colori nazionali la facciata del Teatro Amintore Galli di piazza Cavour.

Il presidente dell’Assemblea legislativa Emma Petitti ha rivolto un messaggio agli studenti dell’Emilia-Romagna per ricordare l’importanza della testimonianza e della conoscenza della storia. Per questo l’Assemblea – ha confermato il presidente – intende continuare a sostenere tutte le iniziative rivolte ai ragazzi che promuovono esperienze di conoscenza delle vicende storiche e dei luoghi simbolo del secolo scorso. Il pensiero di Emma Petitti va alla generazione dei testimoni che hanno vissuto la Liberazione e la storia di rinascita del nostro paese. “Anche gli ultimi testimoni, donne e uomini che hanno vissuto la Liberazione, rimarranno chiusi nelle loro case. I nostri anziani sono i soggetti più a rischio e molti di loro ci hanno lasciato proprio in questi giorni senza nemmeno poter ricevere l’ultimo saluto e un pubblico tributo di riconoscenza. Il pensiero di questa generazione che se ne va in silenzio mi rattrista profondamente. Cogliere l’eredità di diritti e libertà consegnataci con tanto sacrificio è per noi un dovere”.

L’Assemblea legislativa da anni promuove iniziative per le scuole come  il percorso sulla cittadinanza attiva conCittadini, i viaggi della memoria e i viaggi per l’Europa con il contributo scientifico degli istituti storici provinciali e di altre importanti istituzioni del nostro territorio, nonché di importanti Istituzioni internazionali come lo Yad Vashem di Gerusalemme, il Memorial de la Shoah di Parigi e l’Anne Franke di Amsterdam che si occupano di studiare le vicende del secolo scorso e preservare il ricordo di quanto accadde. “Oggi – scrive ancora il presidente agli studenti - anche queste nostre proposte “sul campo”, come le vostre lezioni in aula, sono state sospese. Non si deve invece arrestare lo studio della storia che ci rende cittadini più consapevoli e quindi più liberi. Per questo festeggiare la Liberazione quest’anno avrà, credo, un valore speciale – conclude Petitti - e potrà farci sentire ancora più uniti e consapevoli delle preziose conquiste civili che ci sono state consegnate.” Nella sua lettera inviata grazie alla collaborazione con l’Ufficio scolastico regionale, il Presidente ringrazia tutte le istituzioni scolastiche e universitarie, i docenti e il personale scolastico, per l’impegno e il ruolo fondamentale che stanno svolgendo in questa delicata fase di emergenza.

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