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Cronaca

Un progetto dedicato alle mamme vittime di violenza

Realizzato dall’Istituto Maestre Pie dell’Addolorata con il supporto della Provincia di Rimini e di Aeffe Group

Si chiama ‘Fantasie di Perle’ il progetto realizzato dall’Istituto Maestre Pie dell’Addolorata con il supporto della Provincia di Rimini e di Aeffe Group dedicato alle mamme vittime di violenza, ospitate nella comunità ‘Suor Caterina Giovannini’. Lunedì 21 dicembre, presso la sede della Comunità a Rimini, nell’ambito delle iniziative per la Giornata Internazionale dell’eliminazione della violenza contro le donne, è stato dato l’avvio ai 12 laboratori che hanno come scopo principale il rafforzamento del self empowerment delle giovani donne. I laboratori prevedono la realizzazione di indumenti nati dalla rigenerazione di abiti usati e capi innovativi. Il progetto avrà il duplice scopo, da un lato fornire alle ragazze una serie di competenze utili per acquisire una nuova e creativa professionalità e dall’altro promuovere il riuso di abiti in buone condizioni, pratica questa che si coniuga con i principi di sostenibilità ambientale.

L’idea è quella di realizzare una linea di prodotti delle ‘Ragazze di San Martino’ disponibili poi su piattaforme di e-commerce. La seconda parte del laboratorio sarà infatti proprio dedicata alla formazione sulla distribuzione attraverso le piattaforme digitali. La presentazione del progetto si è tenuta nel rispetto delle misure anti-COVID e ha visto la partecipazione di Giulia Corazzi, consigliera delegata alle Pari Opportunità della Provincia di Rimini, Suor Mirella Ricci, legale rappresentante delle Maestre Pie, Simone Badioli AD Aeffe Group e dello stilista Mirco Giovannini.

“Questo progetto – ha dichiarato Suor Mirella Ricci – ha come finalità quello di fornire alle ragazze che accogliamo una nuova professionalità e uno stimolo a migliorarsi. Rappresenta sicuramente un’opportunità per un loro ricollocamento, al termine del percorso in comunità, nel mondo del lavoro”. “Appena le Maestre Pie ci hanno cercato – continua Simone Badioli – abbiamo subito accettato la sfida perché si tratta di un progetto di sostegno a tante donne che hanno subito condizioni di vita difficili. La nostra partecipazione a Fantasie di Perle oltre al know-how di alcuni nostri collaboratori è anche rappresentato da una donazione di tessuti per realizzare e completare i capi di abbigliamento disegnati dalle ragazze. La nostra azienda è particolarmente attenta al mondo femminile e da sempre siamo impegnati sul tema sociale soprattutto quando esso è collegato al territorio della Provincia di Rimini”.

A chiudere la presentazione Giulia Corazzi Consigliere di Parità della Provincia di Rimini che ha dichiarato: “La Provincia di Rimini con l'Ufficio Pari Opportunità ha investito e promosso nel 2020 un grande progetto che ha coinvolto tutto il territorio riminese per incentivare il lavoro femminile. Questo progetto oggi, aggiunge un nuovo pezzo a questo percorso rappresentandone benissimo le principali caratteristiche: la donna non vista solo nella sua fragilità ma nel suo potenziale ancora da esprimere e nell'opportunità di rigenerarsi nonostante le difficoltà vissute. Queste donne hanno fatto la stessa cosa, hanno preso dei vecchi vestiti e gli hanno ridato vita “mettendosi in gioco” e imparando un mestiere nuovo con coraggio e determinazione. Resilienza insomma, la parola che tanto ha accompagnato questo anno difficile e che da sempre accompagna le donne”

  

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