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Cronaca Misano Adriatico

Un progetto per contrastare l'isolamento dei giovani stremati dopo 2 anni di restrizioni

Il Comune di Misano mette in campo The Sound of Silence si svolgerà all’interno della scuola, con l’intento di consolidare le competenze disciplinari e relazionali attraverso l’utilizzo di differenti codici espressivi

Crescere i propri figli, accompagnare la genitorialità, sostenere i ragazzi nel difficile passaggio all’adolescenza, sviluppare laboratori con le scuole e ideare conferenze con psicologi e pedagogisti; in poche parole, sostenere le famiglie ed i ragazzi misanesi a 360 gradi. Nasce il progetto The Sound of Silence per contrastare la chiusura e l’isolamento sociale che le restrizioni legate alla gestione della pandemia hanno fatto emergere nel corso dell’ultimo anno con gli adolescenti. Il progetto è promosso dal Comune di Misano Adriatico, in particolare il settore della pubblica istruzione e servizi sociali, in collaborazione con l’Istituto Comprensivo di Misano Adriatico ed il suo sportello d’ascolto. Si svolgerà all’interno della scuola, con l’intento di consolidare le competenze disciplinari e relazionali attraverso l’utilizzo di differenti codici espressivi: grafico- visivo, narrativo e musicale, per ripristinare nei ragazzi un benessere necessario a contrastare gli effetti creati da questi due anni di emergenza sanitaria.

“I più giovani hanno risentito notevolmente del cambiamento delle proprie abitudini e routine, privati dei loro spazi educativi e scolastici, così come di quelli ricreativi e sportivi – commenta la vicesindaco e assessore ai servizi scolastici Maria Elena Malpassi -. Obiettivo del progetto, che il comune di Misano ha deciso di sostenere con un contributo di 3.300 euro derivante dal proprio bilancio, è permettere ai ragazzi di acquisire o consolidare competenze, abilità e socializzazione che consentano di allontanare i rischi di una dispersione scolastica e dell’isolamento. Un ringraziamento particolare alla dottoressa Pasini, psicologa dello sportello d’ascolto, al dirigente scolastico Davide Alpi, la referente dello sportello Agio/Disagio Licia Pari e a tutti gli insegnanti che ci aiutano a sostenere i ragazzi e le famiglie in un momento così delicato”.

Il primo incontro, dedicato alle famiglie, è in programma il 22 marzo, quando il pedagogista Raffaele Mantegazza incontrerà i genitori degli studenti della scuola secondaria di primo grado. Sono previsti anche appuntamenti, al via giovedì 10 marzo, dedicati ai docenti ed agli educatori dell’intero Istituto. Nel mese di aprile interverrà il pedagogista ludico Antonio Di Pietro per aiutare i docenti e i genitori sul come gestire e motivare gli studenti attraverso percorsi innovativi di didattica ludica.  Analizzerà Il mondo attraverso gli occhi dei ragazzi guardando i corpi, i linguaggi, gli spazi e i ritmi di oggi. Un’occasione dall’infanzia alla primaria in cui docenti, famiglie e bambino si potranno cimentare in nuove strade.

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