Un secondo fantasma si aggira tra le mura del castello di Montebello

Che la rocca di Montebello fosse ‘abitata’ da presenze paranormali è, oramai, un dato di fatto acquisito. La leggenda di Azzurrina, il fantasma della bambina scomparsa tra le mura del castello alla fine del 1300, è conosciuta in tutta la Romagna e oltre ma, adesso, un nuovo ed eccezionale documento fotografico sembra attestare la presenza di un’altra entità che si aggira tra le stanze. Nella notte del solstizio d’estate 2015, infatti, due sorelle residenti nell’entroterra riminese Eleonora ed Elisa Lauria, hanno deciso di effettuare una visita notturna nella rocca in occasione della probabile apparizione del fantasma di Azzurrina. In attesa dell’apertura dei cancelli, hanno voluto fare qualche foto col cellulare per documentare la loro escursione e, dopo aver controllato le immagini, sono rimaste stupefatte di quanto aveva catturato l’obbiettivo. Guardando le fotografie, infatti, hanno notato delle tracce anomale sullo schermo che hanno lasciato le due donne stupefatte.

Leggendo un articolo su RiminiToday, la lunga intervista al forlivese Leo Farinelli massimo esperto sul fantasma di Azzurrina, sono entrate in contatto col ricercatore e gli hanno inviato le immagini per un primo esame ottico. L’anomalia emersa dalla foto, nella quale si intravede una figura umana col volto coperto da un cappuccio, ha fatto pensare in un primo momento a un fenomeno di pareidolia, una situazione che tende a ricondurre a forme note oggetti o profili, naturali o artificiali, dalla forma casuale. Ed è a questo punto che, Leo Farinelli, per evitare qualsiasi tipo di speculazione ha deciso di inviare l’immagine allo specialista Antonio Maria Dettori lo stesso che, anni fa, certificò la prima immagine dell’apparizione di Azzurrina avvenuta nel solstizio d’estate del 2010.

Una foto nota in tutto il mondo paranormale e confermata essere “di ectoplasma” anche da alcuni tecnici di agenzia spaziale americana. A Dettori sono bastati pochi giorni per stilare un primo referto sull’immagine confermando che non si trattava di pareidolia ma, bensì, di vera anomalia colta nel parco del castello e che la forma avrebbe potuto corrispondere ad un essere presente nell’ambito della famiglia di Azzurrina o vicino a lei. Una ricerca più approfondita ha permesso all’esperto di inviare a Farinelli una certificazione completa dell’esame sulla foto confermando che, l’immagine, è autentica e non manipolata e che, presumibilmente, ritrae un frate con il cappuccio sulla testa e che sfumava in una veste/saio.