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Cronaca Pennabilli

Un tuffo nel passato con abiti d'epoca, fiaccole e bracieri. Dopo 2 anni tornano le storiche Processioni

Appuntamenti a Montefiore Conca e Pennabilli con i borghi pronti a calarsi in un’atmosfera d’altri tempi

Per due anni, a causa dell'emergenza Covid, non è stato possibile rinnovare quella che è, una delle tradizioni secolari di Montefiore Conca. Dopo un'assenza forzata, torna l'Antica Processione del Venerdì Santo, che il 15 aprile, a partire dalle 21,30, animerà le vie del borgo con il suo consueto fascino e la magica atmosfera. Anche per questa occasioni, i cittadini montefioresi indosseranno gli abiti d'epoca per impersonare le varie figure classiche del viaggio di Cristo dalla discesa del Golgota al Santo Sepolcro.  La processione, che viene menzionata addirittura nelle cronache del 18° secolo, scende dal Convento dei Cappuccini illuminata dalla luce delle torce e si snoda lungo le strette vie del borgo, con i figuranti disposti secondo uno schema ben ordinato. Il solenne incedere è scandito dal martellare del tamburo e dal suono tipico delle tarabaccole. Dopo un momento di preghiera nella Chiesa Parrocchiale di San Paolo, la processione si ricompone per raggiungere la Chiesina dell’Ospedale che diventa per l’occasione il Santo Sepolcro. Qui viene distribuito il pane benedetto ai fedeli e come 'paga' ai figuranti della processione che si tramandano da sempre tale ruolo di padre in figlio. “Siamo fieri – commenta l'Amministrazione comunale di Montefiore – di riproporre un appuntamento religioso così ricco di fascino e di storia, che dopo due anni di attesa torna a riunire la comunità montefiorese nel segno delle sue secolari tradizioni. Doveroso il ringraziamento a Domenico Guidi e allo staff del Comitato Cittadino, nonché al presidente Andrea Spadoni e tutta la Pro Loco di Montefiore Conca".

Si rinnova a Pennabilli, venerdì 15 aprile alle ore 21, la tradizionale “Processione dei Giudei” in cui si commemora la Passione e la Crocefissione di Gesù; l’intero borgo medioevale si cala in un’atmosfera d’altri tempi di rara ed unica suggestione nel giorno del Venerdì Santo: il luogo, le luci, i suoni ed i riti aggiungono forza emotiva a questa antica e sacra rappresentazione. Il borgo è illuminato solo da fiaccole e bracieri. Gli appartenenti alle Confraternite, vestiti con gli abiti tradizionali, trasportano a spalla una seicentesca scultura, in cartapesta policroma, raffigurante la “Madonna addolorata”. L’edizione 2022, assume un valore particolare in quanto riprende dopo l’interruzione causata dal Covid e si presenta in una forma rinnovata ed arricchita. Per questo motivo l’amministrazione ha provveduto ad un’ampia divulgazione dell’evento agli enti competenti. Segnaliamo, a tale proposito, il merito dell’Amministrazione Comunale nell’aver fatto richiesta alla regione Emilia Romagna ed aver espletato le procedure necessarie per il riconoscimento della processione fra le manifestazioni di interesse storico. Per tale riconoscimento, la Proloco, quale ente organizzatore, ha ottenuto il contributo regionale utilizzato per il rifacimento dei costumi dei figuranti e di altro materiale utile alla rappresentazione. L’evento è particolarmente sentito dai Pennesi; per questo l’Amministrazione, sempre vicina al sentimento popolare, ha ritenuto, fin dal suo primo mandato, di concedere un contributo annuale all’Ass. Proloco, come riconoscimento dell’impegno prodigato nello svolgimento della manifestazione.

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