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Cronaca

Un vadenecum per non rischiare la pelle con i botti di Capodanno

“Usa la testa, non rovinarti la festa!” è una vadenecum che ha lo scopo di informare i ragazzi sui rischi connessi all’uso dei “botti illegali”, alla raccolta di botti inesplosi del “giorno dopo”

Venerdì mattina circa 200 alunni delle terze classi della scuola media statale “A. Bertola” di Rimini si sono entusiasmati osservando il fiuto di “SID”, un labrador di quattro anni, che in pochi secondi ha individuato la droga nascosta in uno zainetto da esercitazione e le movenze di “ICE”, un pastore belga di 2 anni, che ha rinvenuto una pistola (inerte) nascosta tra gli arredi della sala. momentaneamente inframmezzata sospesa solo per mostrare la particolare efficacia dei due cani del Nucleo Cinofili Carabinieri di Bologna.

Una mattinata intensa, durante la quale i ragazzi hanno potuto ascoltare i preziosi consigli relativi all’acquisto ed all’incauto utilizzo dei cosiddetti “botti di fine anno”, nonchè apprendere le insidie rappresentate dal mondo degli stupefacenti. A due giorni di distanza dalla conferenza tenuta al Liceo Psicopedagogico “Valgimigli” di Rimini, questa volta il Tenente Colonnello Luigi Grasso, Comandante Provinciale dei Carabinieri di Rimini, ed il Capitano Vincenzo Giglio, Comandante della Compagnia di Rimini, si sono rivolti ai giovanissimi alunni della scuola media ai quali, con parole semplici ma efficaci, hanno illustrato la normativa sui fuochi d’artificio, dando consigli utili sull’uso dei botti e consegnando alla direttice l’opuscolo dal titolo “Usa la testa, non rovinarti la festa!”, che ha lo scopo di informare i ragazzi sui rischi connessi all’uso dei “botti illegali”, alla raccolta di botti inesplosi del “giorno dopo” e alle gravissime conseguenze derivanti dallo scoppio accidentale di petardi.

La direttrice ha elogiato l’iniziativa assicurando che il vademecum sarà inserito tra i documenti consultabili nel sito internet della scuola e precisando che la problematica sarà oggetto di commento prima delle festività natalizie e di fine anno in tutte le classi dell’istituto. Il Ten.Col Grasso ha poi assicurato che il Vademecum sarà distribuito in tutte le scuole elementari e medie della provincia di Rimini. Il giovane uditorio è poi rimasto particolarmente colpito dalla dimostrazione pratica effettuata dall’alunno che, chiamato ad aiutare il Cap. Giglio nella spiegazione, ha perfettamente chiarito quali potrebbero essere le difficoltà da affrontare a seguito di un improprio utilizzo di un banale petardo: dalla grave ustione alle mani alla perdita di un arto o di un occhio. Tutti hanno compreso che gesti quotidiani considerati “normali”, come allacciarsi le scarpe, impugnare le posate o scrivere, potrebbero diventare azioni difficili, o addirittura, non più possibili.


Il clima è stato però subito stemperato dai due cani del Nucleo Cinofili Carabinieri di Bologna che, dopo aver scovato in pochi istanti l’arma inerte e la droga precedentemente occultate, si abbandonavano a grandi manifestazioni di gioia ed affetto allorquando ottenevano il loro premio: “il morso” e cioè un panno di cotone col quale giornalmente si allenano e che, una volta azzannato, permette loro di essere sollevati dal militare conduttore, che li fa girare come se fossero su “una divertente giostra”. Quindi, partendo dal recentissimo episodio del giovane riccionese che, dopo aver assunto un cocktail micidiale di droghe ed alcool in un noto locale della riviera, è stato ricoverato in fin di vita in ospedale e se l’è cavata solo grazie ad un delicato trapianto di fegato, è stato affrontato il delicato tema degli stupefacenti. I ragazzi hanno ammesso di essere a conoscenza di questo mondo proibito sia da internet sia perché, nei loro circuiti relazionali, si parla di questi argomenti.

Anche in questo caso, con parole semplici, dirette ed efficaci, gli ufficiali del Comando Provinciale Carabinieri di Rimini hanno cercato di illustrare alla giovane platea le conseguenze dannose derivanti dall’assunzione delle droghe, che possono anche determinare il decesso della persona che ne fa uso. Infine sono state delineate le conseguenze penali ed amministrative previste per coloro che violano la normativa vigente, con particolare riguardo alla sospensione del tanto ambito “patentino” per guidare il motorino.

Le parole semplici, dirette, efficaci ed allo stesso tempo pesanti, gli esempi e le conseguenze pratiche hanno fatto breccia nell’animo dei giovani studenti della scuola media Bertola che, con un grosso applauso, hanno salutato i Carabinieri, con cui si rivedranno in primavera quando, nell’ambito dell’iniziativa denominata “una giornata a fianco dei Carabinieri”, saranno invitati a trascorrere una giornata in caserma.

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