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Cronaca

Una biblioteca per Rimini. Enzo Pruccoli e il Fondo Augusto Campana

La biblioteca diventa patrimonio pubblico in seguito ad un accordo tra la Fondazione Cassa di Risparmio di Rimini, il Comune di Rimini e la Soprintendenza

Nel ventesimo anno dalla sua nascita, la Fondazione Cassa di Risparmio di Rimini porta a compimento un progetto al quale Enzo Pruccoli, figura fondamentale della storia della Fondazione, dal primo giorno (1992) e fino al luglio 2010 responsabile dell’Ufficio Cultura della stessa, ha lavorato con impegno e dedizione, oltre che con grande sapienza: la costituzione del ‘Fondo Augusto Campana’ presso la Biblioteca Civica Gambalunga, da quattro secoli luogo deputato alla memoria del territorio, affinché fosse disponibile alla pubblica fruizione.

La prematura scomparsa di Enzo Pruccoli, il 9 febbraio 2011, oltre a lasciare un enorme vuoto nel panorama culturale cittadino, ha consegnato alla Fondazione un preciso dovere, quello di procedere alla definizione di un percorso al quale lo studioso aveva lavorato sin dal 1998, quando l’Ente acquisì il patrimonio di carte e libri che costituivano la biblioteca di Augusto Campana. La biblioteca diventa patrimonio pubblico in seguito ad un accordo tra la Fondazione Cassa di Risparmio di Rimini, il Comune di Rimini e la Soprintendenza. L’evento di presentazione ha il patrocinio dell’Istituto per i Beni Culturali Artistici e Naturali della Regione Emilia-Romagna.

Il Fondo è composto da oltre 25.000 volumi, di cui molti antichi, pregiati e rari. Inoltre 15.000 opuscoli e un voluminoso carteggio. Il Fondo è notificato con decreto ministeriale in quanto riconosciuto per il suo valore storico e culturale. La Fondazione Cassa di Risparmio di Rimini, inoltre, ha dedicato ad Enzo Pruccoli un numero monografico della sua rivista l’Arco, curato da Alessandro Giovanardi e nutrito di testimonianze che illuminano, in particolar modo, il rapporto con Augusto Campana.

“Enzo Pruccoli possedeva una mente affilata – scrive il presidente della Fondazione Massimo Pasquinelli nella prefazione de l’Arco – che esercitava sia nelle ricerche erudite, sia nei rapporti umani; l’ironia era indubbiamente il tratto più esplicito ed evidente della sua intelligenza, un aspetto che lo rendeva al tempo stesso generoso e difficile, cordialissimo e riservato. Nessun acquisto o restauro di libri e dipinti, nessuna mostra, nessun intervento di promozione editoriale o di organizzazione di conferenze, è potuta realizzarsi senza il suo prezioso consiglio e la sua meticolosa cura. Un’attività svolta spesso nell’ombra, a volte addirittura non accreditatagli per sua stessa volontà”.

“Una biblioteca speciale per Rimini – dichiara Massimo Pulini, Assessore alla Cultura del Comune di Rimini - è quella dell’insigne studioso Augusto Campana che con cura paziente, con tessitura profonda, è pervenuta alla Gambalunghiana per tramite di Enzo Pruccoli e quindi dalla Fondazione Cassa di Risparmio di Rimini. Essa rappresenta un insieme omogeneo e dialogante con la vita culturale italiana, ma anche la fucina, il laboratorio dell’erudizione dello storico Campana. Pruccoli seppe leggere da subito l’immensa statura dello studioso, lo definì ‘maestro fuori dell’Università’. Ora questo confronto, in un rinnovato dialogo, si riaccende con la sua biblioteca, vitale punto di riferimento, nuovo nodo di raffinata esperienza di studio”.
 

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