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Cronaca

Una storia lunga oltre 70 anni: il negozio “Intimo Giulia” diventa Bottega Storica

Dai 30 metri quadrati del 1951, alle 2 vetrine di oggi. Dalla gestione dei nonni Giuglina e Guerrino, a quella del nipote Daniele, sempre in via Garibaldi 124

Inizialmente si vendevano solo cappelli, ombrelli e borse di paglia, in 30 metri quadrati stipati di merce. Il negozio “Intimo Giulia” - attività economica che dal 1951 è al servizio di intere generazioni di riminesi - in questi giorni è diventato la 72esima Bottega Storica del Comune di Rimini. C’è ancora lo sgabello in legno massello con la macchina da cucire di nonna Giulia e lo strumento “allarga cappelli” di nonno Guerino, che nel 1951 aprirono il negozietto in via Garibaldi 124. La “Giuglina” - così se la ricordano tanti riminesi - inizialmente faceva l’ambulante in Piazza Tre Martiri, dove vendeva abbigliamento intimo e articoli di merceria. Negli anni 50 ha unito la sua attività a quella del marito Guerrino, in via Garibaldi. “La mattina veniva svegliata prestissimo anche all'alba - racconta il nipote Daniele, attuale proprietario del negozio -  da clienti che spesso venivano dall’entroterra. Bussavano alla porta di casa a due passi dalla bottega e lei andava ad aprire il negozio per loro.” 

Un’attività storica, passata di generazione in generazione, che nel 1977 è stata prima rilevata dalla figlia Maria Tentoni, che con il marito Duilio Bucci - e con i grandi sacrifici degli anni d’oro - l’hanno fatta crescere dai 30 metri quadrati iniziali fino a 3 vetrine. Il testimone poi è passato a Daniele Bucci che nel 2009 ha rilevato l’attività dei genitori. Oggi, anche se con un piccolo ridimensionare a causa della pandemia, il negozio ha 2 vetrine, ma ancora una fedelissima clientela non solo di residenti, anche di turisti o riminesi emigrati a l’estero, che di tanto in tanto ritornano, si fermano davanti a quelle vetrine ed entrano, per essere accontentati con richieste di capi particolari. 

L’Intimo Giulia è la prima bottega storica del 2023, che si aggiunge al lungo elenco attivo dal 2009, anno di istituzione dell’albo delle Botteghe Storiche e dei Mercati Storici. Un prestigioso elenco nato in seguito all’approvazione della legge sulla “Promozione e valorizzazione delle botteghe storiche”, che offre l’opportunità alle attività con i requisiti,  di fregiarsi del riconoscimento di bottega storica. Il riconoscimento ha avuto un forte impulso nel 2019 quando, con il progetto ‘No Tax Area’, sono state introdotte delle agevolazioni e sostegno alle imprese che proseguono oggi con il programma SISE, Sostegno alle Imprese e Sviluppo Economico, il bando attuativo annuale per il programma di incentivi economici che mette in campo 200 mila euro, divisi tra diverse “finalità” il cui tratto comune è sostenere attività imprenditoriali nuove oppure radicate da tempo, e allo sviluppo economico del territorio.

“Si tratta di un pacchetto di misure trasversali - sottolinea Juri Magrini, Assessore alle Attività Economiche - che rappresenta un importante aiuto per la preziosa attività dei negozi e delle botteghe di vicinato, il cui valore straordinario è emerso ancor più in questi ultimi anni, come nel caso dell’Intimo Giulia. Un riconoscimento prezioso per tutte le attività storiche e allo stesso tempo una misura di sostegno per le imprese che possono richiedere gli incentivi economici presentando le domande di contributo, così come previsto nell’ambito dell’avviso SISE, che viene pubblicato in autunno e che ha preso il posto di quello precedente, denominato ‘No Tax Area’ ”.

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