L’Università di Bologna celebra a Rimini i 50 anni dall’approvazione della convenzione Unesco
Per la protezione del patrimonio mondiale culturale e naturale. Nel Campus di Rimini la prima cattedra Unesco sulla cittadinanza globale
Il Campus di Rimini ha ospitato giovedì (10 novembre) il convegno con cui l’Università di Bologna celebra i 50 anni dall’approvazione della Convenzione Unesco per la protezione del patrimonio mondiale culturale e naturale. “Turismo sostenibile fra patrimonio locale e cittadinanza globale”, questo il titolo del convegno inserito in un cartellone di iniziative scientifiche e divulgative organizzato in collaborazione con le principali istituzioni del territorio ed esteso a tutte le sedi del MultiCampus.
“Quello di Rimini – spiega la vicesindaca del Comune di Rimini, Chiara Bellini, intervenuta in apertura del convegno – è un campus sempre più internazionale, non solo perché ospita, all’interno di tutta l’Università di Bologna, la maggior percentuali di studenti di altre nazionalità, ma anche perché sta sviluppando una crescente offerta didattica in lingua inglese e una struttura di ricerca sempre più orientata a tematiche globali. Prova ne è che proprio a Rimini ha sede la prima cattedra Unesco sulla cittadinanza globale, con titolare Massimiliano Tarozzi, docente di Pedagogia generale e sociale presso il Dipartimento di Scienze per la Qualità della Vita del Campus di Rimini, dove nel 2017 è stato attivato il primo Centro di Ricerca internazionale sull’Educazione alla cittadinanza globale in Italia. La cattedra Unesco apre per Rimini scenari inediti a livello di ricerca, didattica, divulgazione e studio, un’opportunità da cui stanno nascendo diverse idee e alcune proposte centrati intorno alla promozione della cittadinanza globale, nei suoi diversi aspetti educativi, culturali, sociali ed espressivi”.