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Cronaca Cattolica

Vaccinazioni anomale svelano la compravendita di Green pass, medico in manette

Nell'inchiesta anche altri 7 sanitari che avrebbero acquistato la certificazione vaccinale dopo essere stati sospesi dai rispettivi ruoli in quanto no vax

Un medico in manette finito agli arresti domiciliari e sospeso dalla professione, altri 7 sanitari no vax nei guai e a loro volta sospesi dall'ordine, due procacciatori d'affari indagati e decine e decine di vaccinazioni sospette al vaglio dell'Ausl Romagna che dovrà verificare la loro effettiva somministrazione. Questi i numeri dell'inchiesta dei carabinieri del Nas di Bologna che, coordinati dalla Procura di Rimini, hanno smascherato una compravendita di Green pass rafforzati. A far partire l’indagine, nell'ottobre del 2021,una partita di 224 dosi di vaccino che il dottor Roberto Bonato, dentista cattolichino ma anche medico di base, avrebbe effettuato a diversi pazienti. Di queste somministrazioni, 107 erano risultate essere state fatte a pazienti non residenti a Cattolica e San Giovanni dove il sanitario aveva i propri studi ma a persone arrivate anche da fuori regione. Tra i vaccinati, inoltre, spiccavano una serie di nomi di sanitari no vax che all'epoca erano stati sospesi dall'Ausl proprio perchè si erano rifiutati di aderire alla campagna vaccinale. Una marcia indietro ritenuta quantomai sospetta sulla quale si è puntata la lente d'ingrandimento degli investigatori.

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E' cosi emerso che il dottor Bonato avvalendosi di due procacciatori, lui riccionese e lei di Fano, avrebbe messo in piedi una fiorente compravendita di false certificazioni vaccinali. Avvalendosi della coppia, che si occupava di trovare i potenziali acquirenti, il medico certificava l'avvenuta somministrazione nel proprio ambulatorio per poi accedere al sistema informatico dell'Ausl inserendo i dati dei finti vaccinati nella piattaforma informativa vaccinale regionale al fine di far emettere il Green pass rafforzato. Secondo quanto emerso dalle indagini, la tariffa del dottor Bonato era di 250 euro a certificato per gli sconosciuti mentre chi gli veniva presentato dagli amici otteneva uno sconto consistente limitandosi a pagare solo 100 euro.

Oltre al medico cattolichino, per il quale è pronto a scattare la sospensione e rischia la radiazione dall'albo e dovrà rispondere del reato di coruzione e falso ideologico, gli investigatori hanno scoperto che si sono avvalsi delle false vaccinazioni anche due farmacisti riminesi, un uomo e una donna; un ortottista sempre di Rimini; tre faetntini: una ginecologa, uno psicologo e un fisioterapista; un napoletano, sempre fisioterapista, e lo stesso dottore. Tutti sono stati sospesi dalle rispettive professioni e a loro volta dovranno rispondere del reato di falso in atto pubblico mediante l'induzione in errore dell'Ausl. Al momento le indagini coinvolgono 28 persone, tra cui un minore, tutti sospettati di aver pagato il dottore per ottenere la certificazione vaccinale ma sono in corso di verifica tutte le somministrazioni effettuate dal dottor Bonato. 

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