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Cronaca

Il ricercatore riminese che ha lavorato sul vaccino AstraZeneca: "Giusto controllare, ma sono allibito da chi lo rifiuta"

Il ricercatore riminese allo Jenner Institute di Oxford: "Qui sono state già vaccinate milioni di persone. Non bisogna avere esitazioni"

Un lotto bloccato del vaccino AstraZeneca ha scatenato timori e dubbi in molte persone e c’è chi in queste ore pensa persino di rifiutare di vaccinarsi contro il covid. Anche in Emilia-Romagna, a seguito del provvedimento urgente adottato giovedì da parte dell’Agenzia italiana del farmaco dopo la segnalazione di alcuni ‘eventi avversi gravi’, è stato disposto il divieto di utilizzo del lotto di vaccino Covid-19 AstraZeneca “ABV2856”. Va precisato che la decisione presa dall’Aifa è stata in via precauzionale e al momento non è stato stabilito alcun nesso di causalità tra la somministrazione del vaccino e alcuni eventi avversi, registrati in concomitanza temporale con la somministrazione di dosi appartenenti al lotto. A commentare quanto sta accadendo in queste ore in Europa è anche il ricercatore riminese Giacomo Gorini, che ha lavorato proprio al vaccino AstraZeneca allo Jenner Institute dell’Università di Oxford.

Cosa pensa delle paure e delle reazioni alla notizia?
"Da persona che vive nel Regno Unito, mi sembra che noi europei ci perdiamo in un bicchiere d’acqua. E’ giusto controllare, ma da qui a rifiutare poi le dosi… Sono allibito da come si stanno comportando tante persone anche in Italia, ed è importantissimo che venga sempre data una corretta informazione per non creare confusione”. 

Il suo consiglio?
"Bisogna vaccinarsi senza esitazioni. Qui lo stanno utilizzando da mesi su persone anziane, pazienti a rischio, e posso solo dire che il vaccino funziona. Tutti i vaccini approvati hanno un enorme impatto su ospedalizzazione e decessi".

Come sta cambiando la situazione nel Regno Unito?
"Qui vengono somministrati due vaccini, Oxford AstraZeneca e Pfizer e stiamo vivendo un enorme impatto positivo. Stanno riaprendo le scuole per non richiudere più e non solo perché adesso le condizioni lo permettono, ma perché sta finendo questo dramma".

E sul lotto bloccato cosa può dire?
"Ribadisco che è bene controllare ed è giusto un eccesso di cautela, ma va ricordato che è una decisione presa in via precauzionale e sembra non ci siano correlazioni fra le reazioni avverse e il vaccino. Qui sono state vaccinate milioni di persone".

Cosa prova a sapere che c’è chi decide di non farsi vaccinare?
"C’è gente che muore e c’è chi rifiuta le dosi. Qui tutti lo fanno e non vedono l’ora di farsi vaccinare. A me dispiace molto perché l’Italia è il mio paese, sono legatissimo a Rimini, e sapere che qualcuno può ricevere la dose e non accetta lo vivo con grande dispiacere".


 

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