rotate-mobile
Cronaca Centro / Via Tempio Malatestiano

Vandalizzati i monumenti simbolo di Rimini con vernice spray

Un ignoto writer ha preso di mira il Duomo, il tempietto davanti alla chiesa dei Paolotti e la sede della polizia Amministrativa di via Bonsi. Acquisite le immagini delle telecamere a circuito chiuso

Ignoto writer in azione, nella notte tra venerdì e sabato, con i monumenti simbolo di Rimini imbrattati da scritte con una bomboletta spray. Il vandalo, sia sulla fiancata del Tempio Malatestiano che su quella del tempietto davanti alla chiesa dei Paolotti, ha tracciato con la vernice rossa la scritta "Amor vincit omnia" e, la stessa frase, è stata tracciata anche sulla facciata della sede della polizia Amministrativa di via Bonsi. Ad indagare sul writer è la polzia di Stato che, al momento, non ha ritrovato nessuna rivendicazione del gesto. Sono in corso do acquisizione le immagini delle telecamere a circuito chiuso che sorvegliano il centro storico con la speranza che, gli obiettivi, abbiano potuto catturare l'autore delle scritte. Già attivate le squadre di Hera per intervenire, dove possibile, a cancellare le scritte.

Dichiara il Soprintedente Antonella Ranaldi: "Dopo le impegnative ricomposizioni del Dopoguerra, quando i blocchi di pietra furono smontati e rimontati, anche recentemente sul Tempio Malatestiano si era intervenuto, restaurandolo splendidamente. In quell'occasione si ebbe modo di capire meglio quale fosse la pietra utilizzata da Leon Battista Alberti, la pietra bianca di Aurisina, e per alcune parti, i marmi spogliati e riutilizzati di Sant'Apollinare in Classe a Ravenna. Il fianco del Tempio così gravemente danneggiato dalla scritta vandalica, fu concepito come basamento ad archi per accogliere i sarcofagi. Su questo lato gli ultimi restauri della Soprintendenza di Ravenna, misero in luce delle pitture colorate che simulavano un rivestimento in marmi antichi policromi".

Si parla di

In Evidenza

Potrebbe interessarti

Vandalizzati i monumenti simbolo di Rimini con vernice spray

RiminiToday è in caricamento