rotate-mobile
Cronaca

Variante Omicron: oggi si decide il destino delle festività, Emilia-Romagna ha un margine del 3% per diventare gialla

Verso un giro di vite sui grandi eventi per frenare la diffusione della quarta ondata della pandemia: tampone potrebbe diventare obbligatorio per chi non ha la terza dose

E' il giorno delle nuove misure del governo per contenere l'aumento dei contagi innescato anche dalla variante Omicron: Green pass, mascherine e tamponi, attese le nuove decisioni. Si terrà giovedì mattina la cabina di regia sulle nuove misure di contrasto alla pandemia. Alle 15 il premier Mario Draghi riunirà poi la cabina di regia sul Piano nazionale di ripresa e resilienza, per approvare la relazione annuale da trasmettere al Parlamento. Mercoledì ci sono stati  36mila casi in 24 ore, nuovo record della quarta ondata. La variante Omicron apre "una fase nuova" della pandemia, va presa "ogni precauzione possibile" per fermare la corsa del virus, ha detto Draghi. La nuova stretta potrebbe andare in più direzioni: durata del green pass tagliata a 6 mesi, booster quattro mesi dopo la seconda dose, tamponi anche ai vaccinati per i grandi eventi, a partire dalle feste di Capodanno, ritorno allo smart working. E, forse, la vaccinazione obbligatoria per altre categorie di lavoratori fino alla possibilità di allargare il super green pass in tutti i luoghi di lavoro: estendere il super green pass a tutti i luoghi di lavoro sarebbe una decisione molto forte. In ogni caso l'accorciamento della durata del green pass (oggi dura 9 mesi) non scatterà subito perché altrimenti almeno 3 milioni di italiani rischierebbero di veder scadere il certificato già a fine anno e altri milioni nelle prime settimane di gennaio. Il taglio della durata del pass entrerà in vigore non prima del 15 gennaio o a fine gennaio per dare tempo agli italiani di fare così la terza dose. 

Tra le regioni in bilico per il passaggio alla zona gialla c'è anche l'Emilia-Romagna. La nostra regione, secondo i dati diffusi mercoledì, ha già superato due dei tre parametri che farebbero scattare maggiori restrizioni. I numeri, infatti, indicano come il tasso di incidenza sulla popolazione sia ben al di sopra dei 50 contagi su 100mila abitanti così come è stata superata la soglia di allerta del 10% dei posti letto occupati nelle Terapie intensive che, all'ultima rilevazione, ha fatto segnare un 12%. L'unico parametro che ancora tiene fuori la regione dalla zona gialla è il tasso di occupazione dei reparti Covid: a fronte di una soglia di allerta fissata al 15%, l'Emilia-Romagna si trova al 12%. Un risicato margine del 3% che, però, visto l'andamento in salita della curva epidemica rischia di essere "bruciato" prima di Natale.

Si parla di

In Evidenza

Potrebbe interessarti

Variante Omicron: oggi si decide il destino delle festività, Emilia-Romagna ha un margine del 3% per diventare gialla

RiminiToday è in caricamento