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Cronaca

Verso il protocollo per la Marecchiese, il comitato protesta: "E' privo di idee e progetti, una perdita di tempo"

Sta arrivando ai Comuni del territorio il testo di una convenzione fra le Amministrazioni locali e Anas. Il documento traccia l’iter verso la progettazione delle soluzioni utili ad attenuare il traffico

Sta arrivando ai Comuni del territorio il testo di una convenzione fra le Amministrazioni locali e Anas. Il documento traccia l’iter verso la progettazione delle soluzioni utili ad attenuare il traffico lungo e intorno alla Marecchiese. La proposta progettuale non piace perà al Comitato Valmarecchia Futura che critica: "Si tratta dell’ennesima puntata di una telenovela nella quale la voce della gente, le proposte che scaturiscono dal confronto, l’impegno a trovare insieme una soluzione, finiscono direttamente nella spazzatura. La strada è una priorità da sempre, lo è diventata ancor di più dopo l’ingresso dei comuni dell’Alta Valmarecchia in Provincia di Rimini. Ora è proprio un’emergenza che blocca lo sviluppo dei territori e contraddice i paroloni scritti sulle brochure turistiche che esaltano l’irraggiungibile entroterra".

Il protocollo serve ad Anas come requisito per avviare la progettazione, "ma è un documento vuoto e insignificante, utile a prendere ancora tempo senza fissare nulla di serio e concreto", protesta il comitato. "C’è scritto, diciamo a concittadini e imprese della Valmarecchia, che entro la fine del 2022 si potrà avere un’idea di quel che si potrà fare, a partire da documenti nei quali c’è scritto che nulla si può fare. Sempre che non ci siano buone motivazioni per andare oltre quella data per ‘imparare’ quanto serve. Perché è prevista anche questa possibilità. Non c’è scritto quali sono le basi su cui ragionare (forse i rilevamenti sul traffico fatti durante il lockdown?) e gli obiettivi da raggiungere, non c’è un’idea, c’è un muro rispetto ad ogni tentativo di confronto reale con i cittadini e le imprese".

"C’è - critica il comitato - l’impegno della provincia a spendere ben 5.000 euro per garantirsi il coordinamento. E c’è, lo diranno forte strombazzando le firme, lo ‘storico’ impegno comune a condividere i nostri guai quotidiani. Sulla titolarità di chi indicherà il professionista per lo studio di fattibilità, il testo è proprio un’opera d’arte di perfetto burocratese. A scanso di equivoci e di frasi artatamente equivoche, il Comitato auspica che siano i Comuni a decidere il nome del professionista. Ma soprattutto, in quella convenzione non c’è una visione, solo il ritornello che per tutti la Marecchiese è importante. Quanto lo sia per è sotto le ruote di noi tutti, ogni giorno".

"Mentre in giro per la Regione fioccano interventi già finanziati per risolvere altrettanti problemi di viabilità, qui in periferia siamo ancora a ripararci dietro al fatto che la Marecchiese purtroppo non è concretamente prevista nel PRIT della Regione. Come se l’esclusione, per quanto riguarda la ‘strada’, non fosse l’esito della fallimentare amministrazione del territorio e l’ulteriore conferma che il peso specifico di questa parte della Romagna, nelle scelte regionali, è quasi irrilevante. C’è sempre spazio, ci mancherebbe per molti sorrisi, parole di circostanza e strette di mano. In particolare nei tour elettorali", conclude la nota.

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