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Cronaca Verucchio

Verucchio, con l’inizio della scuola è ripartito il servizio “piedibus”

Nell’ambito della “Settimana del buon vivere”, il Vicesindaco Alex Urbinati ha posto l’accento si benefici sociali dell’iniziativa

ll comune di Verucchio ha raccolto l’invito della LegaCoopRomagna e oggi, venerdì 3 ottobre, ha partecipato alla quinta edizione dell’iniziativa “Settimana del buon vivere” (patrocinata tra gli altri dalla Regione Emilia Romagna e dalla Provincia di Rimini), presso la sala “Romolo Bianchi” di via Caduti di Marzabotto. Il Vicesindaco Alex Urbinati ha relazionato all’assemblea degli iscritti della Cooperativa Unitaria Pensionati circa l’esperienza del ‘Piedibus’ sul territorio comunale. Il piedibus, partito in via sperimentale ad aprile 2010, è diventato poi una realtà nel comune di Verucchio grazie alla collaborazione dei pensionati, iscritti alla cooperativa, che svolgono il ruolo di accompagnatori per i bambini delle scuole elementari ed i ragazzi delle scuole medie. A bambini e ragazzi il comune consegna una pettorina fluorescente con il logo dell’iniziativa, una mantellina per la pioggia ed un carrellino per trasportare gli zaini. Anche per l’anno scolastico 2014/2015 il servizio di Piedibus è partito in concomitanza con l’avvio delle lezioni e copre il tragitto di andata alle 8,00 e, unica esperienza in provincia, anche i tragitti di ritorno alle 13,00 e alle 16,00. Mediamente negli anni il numero di iscritti è sempre stato intorno alle settanta unità ed anche in questa occasione si sta raggiungendo questo numero di iscrizioni.

Tra i vari temi toccati il vicesindaco Urbinati ha posto l’accento su alcuni aspetti fondamentali: l’organizzazione del piedibus sul territorio comunale è reso possibile grazie all’ampia rete dei percorsi pedonali realizzati negli anni nella città pubblica; tra gli aspetti fondamentali del piedibus vi è quello di mettere in relazione tra loro tre diverse generazioni di cittadini – bambini, genitori e pensionati - inoltre, il piedibus permette ai bambini di fare movimento e di instaurare relazioni con i loro coetanei durante il tragitto. A ciò vanno aggiunti i benefici sociali che scaturiscono da una minore congestione del traffico al polo scolastico con conseguente diminuzione di pericolo, inquinamento e perdita di tempo per chi poi deve recarsi a lavoro. Il prossimo obiettivo è quello di affiancare ai pensionati, quali accompagnatori, anche i cassaintegrati e i disoccupati in modo tale da reinserirli in maniera attiva all’interno della società e, se possibile, di reperire e coinvolgere i genitori in forma volontaria per responsabilizzare la comunità a partecipare in maniera attiva e propositiva alla vita sociale del paese.

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