rotate-mobile
Cronaca

Il vescovo Anselmi: "Sento grande affetto e grazie per la bici, la userò per ricordarmi di tutti i cittadini"

Le prime parole del nuovo vescovo di Rimini dopo l'entrata ufficiale in Diocesi: "Vorrei riuscire ad essere, prima di tutto, al servizio dell’unità, della comunione, della pace"

Prime dichiarazioni per il nuovo vescovo della Diciocesi di Rimini, Nicolò Anselmi, dopo la sua entrata in carica ufficiale di domenica (22 gennaio). "A distanza di qualche giorno, non si è ancora affievolito il grato ricordo per la affettuosa, bella accoglienza che mi è stata riservata domenica scorsa, in piazza Cavour, in Basilica Cattedrale e nei luoghi che ho percorso in occasione di questa giornata per me così importante - racconta il vescovo di Rimini -. Vorrei ringraziare il Signore dal profondo del cuore per la chiamata che ha fatto a me e a voi tutti. Ringrazio il Vescovo emerito Francesco Lambiasi, per la delicatezza e attenzione con la quale mi ha accolto, e per l’abbraccio fraterno che mi ha rivolto, e che testimonia la successione apostolica".

E' tempo di una lunga serie di ringraziamenti: "Ringrazio tutto il popolo di Dio: l’affetto con il quale sono stato ricevuto, è un incoraggiamento per il bel cammino che potremo fare insieme, uniti. Ringrazio tutti i presbiteri, i diaconi, i consacrati e le consacrate, che si sono stretti attorno al Pastore, e hanno voluto accompagnarne l’arrivo con la preghiera. Grazie a tutti i laici, per la vivacità e l’intraprendenza dimostrata sin da subito".

"Grazie alle autorità civili, in particolare il Prefetto di Rimini Rosa Maria Padovano, a quelle militari; e agli amministratori, rappresentati nella piazza del Municipio dal sindaco di Rimini (e presidente della Provincia) Jamil Sadegholvaad, anche per il dono davvero gradito della bicicletta. Mi sarà utile per ricordarmi ogni giorno di tutti i cittadini e per spostarmi mentre attendo ai vari servizi pastorali a cui sono chiamato in questa bella e cara Diocesi".

E ancora: "Grazie a Comune, Prefettura e Questura per il supporto prestato al coordinamento per la sicurezza e per l’ordine pubblico, alla Protezione Civile e Croce Rossa per l’assistenza. Grazie al servizio d’ordine e d’accoglienza, prestato dai volontari del movimento di Comunione e Liberazione, dall'Agesci e dal Masci, e a quanti si sono prodigati per rendere possibile l’ingresso del Vescovo di Rimini. Grazie al Gruppo Icaro, e in particolare ai tecnici e ai giornalisti per il prezioso servizio che ha permesso la visione della giornata di insediamento a tante persone, anche fuori Diocesi e a Genova".

"Vengo a voi tutti, inviato dal Papa, con tanta fiducia nell’assistenza dello Spirito Santo. Spero di essere accolto con la stessa benevolenza che mi avete manifestato domenica; vorrei riuscire ad essere, prima di tutto, al servizio dell’unità, della comunione, della pace primo dono del Risorto. Affido tutti, in particolare il presbiterio di Rimini, alla Beata Vergine Maria; la Madonna ci accompagni e protegga la nostra Chiesa, le nostre chiese, le nostre case", conclude il vescovo.

In Evidenza

Potrebbe interessarti

Il vescovo Anselmi: "Sento grande affetto e grazie per la bici, la userò per ricordarmi di tutti i cittadini"

RiminiToday è in caricamento