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Cronaca

Viaggio negli hotel che cambiano volto. "Ben 59 strutture hanno avviato le pratiche per ristrutturare"

Il sindaco Jamil Sadegholvaad: "Dietro alle impalcature e ai lavori in corso ci sono tante storie di operatori che hanno il coraggio di resistere e di rilanciare"

Il settore turistico risulta tra quelli maggiormente in apnea per via della pandemia in corso eppure attorno agli hotel della Riviera si respira aria di grande fermento. Dopo un Natale e Capodanno con il freno a mano tirato, i mesi di gennaio e febbraio saranno ancora tutti in salita. Nel caso di Rimini a pesare è soprattutto lo slittamento delle date di congressi e fiere. Quasi tutti gli alberghi della Riviera Romagnola, soprattutto quelli che abitualmente erano aperti tutto l'anno, registrano un netto calo di arrivi e presenze, in diversi casi si è giunti anche alla decisione di chiusure temporanee. E' un trend che sta colpendo, in eguale misura, non solo una località balneare come Rimini ma anche le città d'arte italiane. Tuttavia attorno al settore alberghiero c'è grande movimento. E il sindaco di Rimini Jamil Sadegholvaad cerca di vedere la parte del bicchiere mezza piena: "In uno scenario poco rassicurante sul fronte del turismo qualcosa si sta muovendo - svela il primo cittadino -, è quello che emerge da un dato che arriva dello sportello per l'edilizia del Comune. Nel 2021 sono state presentate 59 pratiche riferite a ristrutturazioni o manutenzioni straordiarie di strutture ricettive e alberghiere". 

E' sufficiente passeggiare lungo i viali delle Regine per rendersi conto di uno scenario in continua evoluzione. Si rincorrono cantieri edili e strutture impacchettate, con impalcature sulle varie facciate delle strutture alberghiere. Non solo gli hotel sul lungomare, ma anche pensioni lungo le strade interne avanzano spedite per ridare un nuovo look. A favorire sono le varie misure messe in atto, con superbonus dedicati alle ristrutturazioni. Uno scenario che consegnerà ai turisti un panorama nuovo rispetto al passato. "Dietro alle impalcature e ai lavori in corso, ci sono tante storie di operatori che hanno il coraggio di resistere e di rilanciare investendo, consapevoli che con il Covid emergeranno le destinazioni più innovative e che la competitività si gioca sulla qualità complessiva del territorio e delle sue strutture - è l'analisi del sindaco Jamil Sadegholvaad -. Vogliamo cogliere in tutta la sua importanza e simbologia questa serie di interventi di miglioramento del patrimonio ricettivo".

La situazione generata dalla pandemia continua a tartassare il turismo ed in particolar modo il comparto ricettivo. Da una parte, la variante Omicron del virus che ha provocato la drammatica quarta ondata dei contagi proprio nel pieno delle festività di Natale e Capodanno, comportando anche lo slittamento del Sigep a marzo, dall’altra una crisi economica crescente e un caro bollette che continua a penalizzare le imprese turistiche", è il commento del sindaco.

Ora l'obiettivo di Rimini è quello di ripartire forte in vista della nuova stagione estiva. A partire dalla Pasqua, momento storicamente della ripartenza: "Quest’anno la fotografia della Pasqua sarà un banco di prova importante, anticipato dal Sigep che si terrà a metà marzo - conclude il sindaco Sadegholvaad -. Quello che abbiamo fatto e stiamo facendo sulla nostra città sul fronte della rigenerazione urbana, con il piano di salvaguardia della balneazione, il parco del mare, i nuovi contenitori culturali, la qualità urbana diffusa che si incrocia con le opportunità straordinarie offerte del Pnrr e dagli interventi che farà la Regione Emilia Romagna per dare continuità a quanto già fatto per il sostegno alle imprese turistiche che si riqualificano, sarà un’opportunità straordinaria per cambiare pelle rimanendo sempre noi stessi”.

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