Viaggio tra gli scaffali dei supermercati del Riminese, la classifica di quelli in cui si può risparmiare
E' quanto sostiene uno studio di Altroconsumo. Ha passato ai raggi X 1.171 punti vendita di 67 città italiane. E tra queste è compresa anche Rimini
E’ un lungo viaggio nei supermercati. Quello affrontato da Altroconsumo. Ha passato ai raggi X 1.171 punti vendita di 67 città italiane. E tra queste è compresa anche Rimini. Sono stati confrontati i prezzi di 1,6 milioni di prodotti. L’indagine assume una rilevanza particolare in questo 2022,visto che anche la grande distribuzione ha aumentato i prezzi. Facendo un confronto tra l’indagine di quest’anno (prezzi rilevati a marzo 2022) e l’indagine dell’anno scorso (prezzi di maggio 2021) si scopre però che ad avere aumentato di più i prezzi - del 5,2% in media - sono stati i discount.
Dove si risparmia a Rimini
Ma come vanno le cose a Rimini? Quali sono i punti vendita con prodotti di marca in cui si risparmia di più? Secondo Altroconsumo questi sono i supermercati e gli Iper sul territorio in cui si riesce a spendere meno: Spazio Conad di via Caduti di Nassiriya (indice 111, risparmio medio in città annuale di 668 euro); Ipercoop Malatesta di via Emilia (indice 116), Coop di via XXIII Settembre (indice 120), Conad Superstore di via Libero Missirini (indice 120), Conad Superstore di via della Fiera (indice 122), Conad di via Castelfidardo (indice 123). I prezzi vengono elaborati sulla base di calcoli e ponderazioni. Si ottiene così un indice su base 100, che misura quanto sono convenienti insegne e punti vendita, a livello nazionale e locale. Il risparmio annuo, indicato vicino ai punti vendita meno cari, è calcolato traducendo gli indici su base 100 in spesa annua (per farlo è stato considerato la spesa media annua delle famiglie italiane al super, nel 2021 pari a 6.780 euro secondo Istat). Per ottenere il risparmio infine è stato calcolato la differenza di spesa tra l’ultimo negozio (il più caro) e il primo (il più economico).
Il trend a livello Nazionale
Per i prodotti presenti sia nell’inchiesta 2022 (prezzi rilevati a marzo 2022) che 2021 (prezzi di maggio 2021): la grande distribuzione, in media, li ha aumentati del 2,6%, ma scendendo nel dettaglio, c’è una grande differenza tra discount e super/iper. Sulle 26 insegne dell’inchiesta (10 discount e 16 supermercati e iper) sono stati i discount ad aver aumentato di più i prezzi, del 5,2% in media anche se in termini assoluti restano più economici rispetto a super e iper. Questi ultimi hanno mantenuto i prezzi praticamente stabili, +1% in media (nell’inchiesta completa puoi vedere anche gli aumenti per singola insegna).
Per quanto riguarda i risultati a livello locale (che riguardano una spesa di marca presso ipermercati e supermercati) è a Parma che si può risparmiare di più - 1.410 euro all’anno, il 18% - scegliendo il punto vendita meno caro tra quelli visitati (di Esselunga Superstore) invece che il più salato (di Sigma). Si può risparmiare tanto seguendo le inidicazioni dell'inchiesta anche a Venezia, Bologna, Ravenna e Vicenza; poco, invece, a Teramo, Taranto, Potenza, dove il risparmio massimo possibile oscilla tra appena 145 e 222 euro, pari al 2-3%.