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Giovedì, 25 Aprile 2024
Cronaca Riccione

Viale Dante, cittadini furenti: "Pronti a una protesta clamorosa". Raffaelli: "Armatevi di tanta pazienza"

Dopo l'avvio di una raccolta firme, cittadini insoddisfatti: "Siamo stanchi di raccogliere persone ferite, alcune anche con fratture". Raffaelli (Lega): "Rassegnatevi a secchiate di asfalto qua e là"

Non si placano le proteste tra i residenti di viale Dante e delle aree limitrofe di Riccione. Dopo l’annuncio nella giornata di lunedì (16 gennaio) dell’avvio di una petizione con raccolta firme, i cittadini non si sono per nulla ritenuti soddisfatti in merito alla posizione sul tema da parte dell’amministrazione e ora dicono che “dopo aver letto le insoddisfacenti e criticabili risposte dell’assessore Imola, continueremo a raccogliere firme in tutta la zona e non escludiamo l’organizzazione di manifestazioni pubbliche anche clamorose”.

“Solo il pensiero di un’altra estate con viali e marciapiedi in questo stato fa rabbrividire – proseguono i cittadini -. Passeggiare in viale Dante è diventato un pericolo, il rischio di inciampare e cadere è altissimo. I cittadini residenti o commercianti sono stanchi di raccogliere persone ferite, alcune anche con fratture. Evidentemente l’amministrazione comunale non si rende conto della pubblicità negativa che tutto questo produce a livello di immagine”.

Sul tema interviene anche il capogruppo della Lega Elena Raffaelli: “Per 5 anni Angelini darà solo la polvere qua e là, il progetto di restyling sarà entro la legislatura - dunque i lavori dopo il 2027- e comunque la precedenza l'avrà il tratto Ceccarini-porto. Un viale battuto in campagna elettorale da Angelini con promesse a ogni porta ma oggi chiaramente in coda nell'ordine delle priorità per cui residenti e commercianti dovranno rassegnarsi ad una legislatura di secchiate di asfalto qua e là. Con spirito di collaborazione abbiamo suggerito a questa giunta di destinare l'intero importo di 400 mila euro del Pnrr alla sola progettazione del Dante per un vero progetto di riqualificazione. Una proposta di buonsenso che avrebbe permesso di iniziare immediatamente la progettazione ma respinto al mittente”.

“Mi permetto di suggerire ai promotori della raccolta firme di avanzare all'amministrazione Angelini la nostra medesima proposta sull'utilizzo dei fondi Pnrr per la progettazione e di investire correttamente gli introiti della tassa di soggiorno nella riqualificazione del Viale come abbiamo fatto noi per il San Martino, il Lungomare Ghoete, viale Verdi ad esempio”, conclude Raffaelli.

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