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Cronaca

Videosorveglianza, siglato accordo condivisione tra telecamere pubbliche e private

Approvato dalla giunta riminese un d'intesa per lo sviluppo delle attività di collaborazione in materia di sicurezza fra amministrazione e privati

Pubblico e privato si uniscono per videosorvegliare la città. A deciderlo è la Giunta comunale di Rimini che ha approvato, nell'ultima seduta, il protocollo d'intesa per lo sviluppo delle attività di collaborazione in materia di sicurezza fra amministrazione e privati. L'obiettivo, come scrive il Comune in una nota, è quello di ampliare il sistema di videosorveglianza cittadino prevenendo e contrastando il degrado e i fenomeni di illegalità. Grazie al protocollo, definito insieme tra Comune e associazioni di categoria, ordini professionali, cooperative e sindacati nasce così una rete integrata che implementa quella già attiva collegata alla centrale operativa della Polizia locale. "Abbiamo deciso di spingere fortemente sull'utilizzo delle tecnologie e degli apparati di videosorveglianza nella consapevolezza che si tratti di strumentazioni in grado di garantire un contributo decisivo nella deterrenza e nella prevenzione dei fenomeni di illegalità- commenta l'assessore alla Sicurezza, Jamil Sadegholvaad- sono i fatti a confermarci come sempre più i sistemi di videosorveglianza siano supporto essenziale alle attività investigative e, non a caso, l'attivazione delle telecamere è una delle prime richieste che ci vengono avanzate da privati e operatori economici". Il Comune precisa che il sistema informativo dei dati e i programmi informatici degli impianti di videosorveglianza "saranno configurati nel più assoluto rispetto della raccolta dei dati personali e dei dati identificativi".

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