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Venerdì, 29 Marzo 2024
Cronaca Verucchio

Gli inglesi tornano sul ponte Bailey per celebrare i 75 anni dalla Liberazione

A Villa Verucchio una delegazione di ufficiali superiori britannici inaugura una targa bilingue donata dal Lions

Una cerimonia nel segno della pace insieme a chi, 75 anni fa, la pace ha contribuito a riportarla combattendo proprio in questa terra. Martedì pomeriggio, tre quarti di secolo dopo il passaggio dell’Ottava armata britannica sul fronte della Linea Gotica, l’appena recuperato Ponte Bailey sul Fosso Mavone in via San Rocco a Villa Verucchio è stato teatro di un emozionante momento di condivisione fra le istituzioni locali e una delegazione di ufficiali superiori britannici del 2nd King Edwards VII’sOwnGurkha Rifles  - The SirmoorRifles.

La storia

A riannodare i fili della storia, una targa bilingue che descrive funzione e ruolo del ponte Bailey realizzata dal Lions Club Ariminus Montefeltro e auspicata fortemente dal socio Daniele Cesaretti, interprete, esperto militare e membro onorario della Gurkhas Brigade. A fare gli onori di casa, l’assessore alle politiche sociali, sicurezza e sport del Comune di Verucchio Eleonora Urbinati e il presidente del Lions Roberto Giannini, mentre nella delegazione guidata dall’alto ufficiale Robert “Bob” Couldrey spiccava la presenza del Brigadiere Bruce Jackman, già insignito dell’OBE (Officer of the MostExcellent Order of the British Empire). uno dei più alti ufficiali britannici mai presentatosi in zona dal tempo. Giannini era accompagnato dalle Melvin Jones Fellows Graziano Lunghi e Gianfranco Di Luca e dagli officers distrettuali Fabrizio Botteghi e Loretta Contucci. A completare il gruppo, il capitano Gennaro Malafronte del 121° Rgt Artiglieria Contraerea e del 1° Maresciallo Mario Cipullo, veterano della caserma ‘Giulio Cesare’ di Rimini.

La cerimonia sul ponte Bailey di Verucchio

“Siamo qui in rappresentanza di tutte le forze alleate che 75 anni fa hanno varcato questo ponte per scacciare il nemico verso nord e liberare l’Italia. Vogliamo ringraziare di cuore il Comune di Verucchio per averlo recuperato e il Lions Arimunus Montefeltro per questa targa e questa cerimonia: tali ponti testimoniano il genio militare, ne furono costruiti circa 3000, questo è fra i pochi conservati e lancia un grido di pace anche in questi giorni. Per me è un particolare onore scoprire questa targa” ha commentato Jackman, cui l’assessora Urbinati ha fato eco ricordando “come il recupero del Ponte Bailey da parte dell’amministrazione con il contributo delle istituzioni locali non è solo un’importante opera di collegamento viario ma anche e soprattutto di recupero e conservazione della memoria perché faccia da monito e faro per le nuove generazioni”.
La delegazione, in segno di riconoscenza per l’operato del Comune guidato dalla sindaca Stefania Sabba fra l’altro membro del Lions Club Ariminus Montefeltro, ha fatto omaggio all’assessore Urbinati del testo monografico: ‘A bridge to victory’ (un ponte verso la vittoria) scritto da Brian Harpur nel 1991 per conto del Ministero della Difesa britannico. Oltre al distintivo del secondo reggimento, donato anche al presidente Roberto Giannini che ha contraccambiato con il crest e lo stendardo del Lions.

La cerimonia di martedì sarà seguita sabato alle 11.30 da un secondo momento di incontro al ponte Bailey con venti giovani soldati nepalesi arruolati nella Tavoleto Company dei Royal Gurkha Rifles dell'esercito britannico, reduci da una missione in Afghanistan. Nell’occasione sarà presente anche il colonnello Teotia Rohit, addetto militare dell'Ambasciata dell'India a Roma. Il ponte Bailey di Verucchio infatti fu gettato dai genieri militari indiani della 4a divisione indiana, nel settembre 1944.
 

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