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Cronaca

"Il patrigno mi ha violentata", l'uomo a processo per dei toccamenti proibiti

Gli abusi, avvenuti quando la presunta vittima era minorenne e andati avanti per quasi 3 anni, sarebbero stati commessi nel letto dove dormiva tutta la famiglia

Toccamenti proibiti sotto le lenzuola del letto matrimoniale, nei confronti della figliastra minorenne, sono le accuse per le quali un 40enne residente nel riminese è a processo con l'accusa di violenza sessuale. Molestie che sarebbero andate avanti per quasi tre anni da quando, la presunta vittima, aveva appena 14 anni e proseguite fino a quando ne aveva 16. La ragazzina tuttavia non avrebbe mai rivelato quei toccamenti intimi, avvenuti tra il 2016 e il 2018, fino al 2019 facendo scoppiare la bomba quando la madre aveva deciso di troncare la relazione col 40enne dal quale nel frattempo aveva avuto una seconda figlia. La minorenne, ascoltata in forma protetta dal gip, aveva raccontato che i presunti abusi da parte dell'uomo avvenivano nel lettone matrimoniale dove dormiva tutta la famiglia: la madre, il patrigno e la sorellina. Un racconto giudicato credibile dal giudice che aveva così rinviato a giudizio il 40enne nonostante le altre tre persone che dormivano nello stesso letto non si sarebbero mai accorte di questi presunti abusi. Il processo è così arrivato davanti ai giudici del Collegio che, dopo aver ascoltati i testimoni, hanno aggiornato l'udienza al prossimo 7 giugno.

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