Segregata in casa, picchiata e violentata. Arrestato autore delle sevizie su una 30enne
Invitata dal suo aguzzino per un aperitivo, i due si sono poi spostati nella casa di Longiano dell'uomo dove è avvenuta una prima violenza. Il mostro è stato dai carabinieri di Riccione sabato mattina ad Ancona dove si trovava a casa della madre
Notte da Arancia Meccanica per una 30enne riccionese che è stata segregata, picchiata e violentata da un 41enne anconetano lo scorso 13 dicembre a Longiano, in Provincia di Forlì-Cesena. Secondo quanto ricostruito dai carabinieri di Riccione la vittima conosceva il suo aguzzino, già noto alle forze dell'ordine per reati analoghi e condannato per gli stessi nel 2008 e nel 2010, che la sera dei fatti l'aveva invitata per un aperitivo. I due si erano poi spostati a Longiano dove l'uomo, un 41enne, le aveva ceduto della cocaina. Dopo aver assunto lo stupefacente, il 41enne ha gettato la maschera e, dopo aver chiuso a chiave la porta dell'abitazione, sono iniziate le violenze. Trascinata a forza nella camera da letto, anche in questo caso dopo aver chiuso la porta, per la 30enne sono iniziate le violenze e, legata al letto, è stata ripetutamente violentata non prima di averle strappato il cellulare e, per evitare che la ragazza chiedesse aiuto, rimosso la batteria e la sim. La vittima, dopo essere stata oggetto delle violenze, è riuscita a convincere il proprio aguzzino a riportarla a casa ma, durante il tragitto, la 30enne si è resa conto che l'uomo stava percorrendo una strada di campagna, tra l’altro in una diversa direzione rispetto a quella di casa, e alla prima occasione è riuscita ad aprire la portiera dell'auto tentando di fuggire a piedi per i campi.
Il 41enne, tuttavia, è riuscito a raggiungere la ragazza violentandola nuovamente in mezzo alla campagna per poi spingerla a forza nell'abitacolo e ripartire. La vittima, però, è quindi riuscita ad impossessarsi di un paio di forbici che si trovavano nel portaoggetti dei veicolo riprendendosi così il proprio telefono cellulare e riuscendo ad inviare un messaggio di aiuto ai propri amici che allertavano a loro volta i carabinieri. Accortosi di quanto stava accadendo l’uomo, che nel frattempo era giunto all’altezza di Riccione, ha inchiodato con l'auto e scaraventato a terra la donna tenendosi, tuttavia, il giubbotto con le chiavi di casa di lei. Dopo poco i carabinieri, verso le 23, sono riusciti a rintracciare la 30enne ma, una volta portata in caserma, la ragazza non ha voluto sporgere denuncia. I militari dell'Arma, tuttavia, hanno continuato le indagini che hanno portato all'emissione di un provvedimento di custodia cautelare in carcere per il 41enne emesso dal tribunale di Forlì.