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Cronaca

Il sindaco: "Con Visit Rimini partono i pacchetti turistici per l'entroterra, ma il Pnrr pensi ai servizi"

Jamil Sadegholvaad: "Il 95% raggiunge le località turistiche in automobile, servono i fondi per migliorare i trasporti di quelle aree"

Una visione del territorio a 360°. Con l'intenzione di essere sempre meno Rimini centrici. Il sindaco Jamil Sadegholvaad lo ha ripetuto in svariate occasioni. E ora, nel ruolo di presidente di Visit Romagna, passa ad un atto concreto. Ovvero la nascita di pacchetti turistici non improntati solo sul balneare e la cultura, ma anche sulla natura e sull'entroterra. Il primo cittadino svela una nuova iniziativa per migliorare l'economia del territorio. Lo fa al termine dell'assemblea di Visit Rimini. "Rimini non è un’isola, occorre una logica di territorio che Visit Rimini sta facendo e che farà ancor più nel 2022 promuovendo un vero e proprio portale per la commercializzazione di pacchetti turistici che abbiano come meta e oggetto l’entroterra, della Valmarecchia e della Valconca". 

E si addentra sul tema: "Gli eventi, le rocche, i castelli, i paesaggi naturali e i musei per potere vincere, devono essere raggiunti . Oggi il 95 per cento di questi itinerari esperienziali ha la possibilità di essere scoperto solo salendo a bordo di un’auto privata. È un tema non secondario: i paesi della cintura collinare vicina e meno vicina sono evidentemente meno raggiunti da linee di trasporto pubblico, anche specificatamente turistico, rispetto a 30 anni fa. Se non vogliamo considerare questi splendidi paesi esclusivamente come la serra per le scampagnate domenicali di chi vive in Riviera o di un turismo costretto a rispecchiarsi esclusivamente nelle fortune o sfortune di quello balneare, occorre dire che il tema entroterra è molto più vasto rispetto allo specifico turistico".

Rispetto a 10 anni fa tutti i Comuni di quell’area, tranne Talamello, sono interessati da un fenomeno di sensibile decrescita demografica, in particolare per le fasce d’età da 0 a 14 anni (- 29 per cento) e da 15 a 39 anni (-19 per cento). Più o meno lo stesso per quanto riguarda l’economia: il calo di aziende tra 2010 e 2020 si attesta sull’8,5 per cento.  

"Basta recarsi in Valmarecchia e in Valconca per registrare come sempre più in queste aree della provincia campeggino i cartelli vendesi, affittasi, chiusura attività - prosegue il sindaco -. Si parla di Pnrr, si progetta per il Pnrr, ma il Pnrr ha senso vero solo se interviene su quelli che sono problemi strutturali e di modernizzazione del nostro Paese. E spopolamento dell’entroterra e denatalità sono problemi enormi e strategici come e più del miglioramento della rete ferroviaria. Che si tratti di turismo o che si tratti di residenza, la collina e la montagna hanno bisogno di servizi. Il trasporto, la sanità, il lavoro. Il Covid ci ha mostrato in tutta la sua drammaticità l’errore della metropolizzazione fondata sull’eccesso di aggregazione di ogni tipo. Il Pnrr deve occuparsi di questo, e magari anche la pianificazione precedente alla pandemia potrebbe essere ridiscussa perché l’abbandono di territori interi sta diventando un’emergenza nazionale. E non è più solo questione di turismo”.

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