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Sabato, 20 Aprile 2024
Cronaca

Volontariato, verso una rete per la Romagna

La Fondazione Cassa di Risparmio di Rimini ha promosso a Castel Sismondo un seminario di lavoro dal titolo ‘Volontariato: il futuro, una rete per la Romagna’

La Fondazione Cassa di Risparmio di Rimini ha promosso a Castel Sismondo un seminario di lavoro dal titolo ‘Volontariato: il futuro, una rete per la Romagna’, al quale hanno partecipato gli esponenti dei Centri di Servizio al Volontariato delle province interessate, delle Fondazioni bancarie e del Forum del Terzo Settore. Rete, sinergia, nuova efficienza, capacità di rendicontazione sono state le parole guida dei lavori.

“Crediamo attuale una riflessione sull’organizzazione di un mondo che svolge quotidianamente assistenza ai vari bisogni delle persone” – ha detto il presidente Massimo Pasquinelli. “La stabile o decrescente disponibilità di risorse incita a mettere in circolo una nuova intelligenza sociale, alla ricerca di una connessione virtuosa fra gli operatori, in modo da ottimizzare con la massima attenzione gli interventi da realizzare. Abbiamo creduto opportuna una giornata di lavoro dedicata a questa verifica, alla condivisione del valore del confronto, per definire nuove strategie operative su scala romagnola”.

Massimo Giusti, presidente della Commissione Volontariato dell’Acri, l’associazione fra fondazioni bancarie, ha spiegato come sia necessario “rifocalizzare sulla persona le attività del volontariato. E’ importante fare valutazioni sui fondi disponibili, ma ancor prima va fatta chiarezza sulla molteplicità di soggetti che operano e con quali obiettivi e responsabilità. Al centro, ripeto, la persona, non il volontario o l’associazione”.

L’Emilia Romagna – ha ricordato Giusti - ha un patrimonio di 19 fondazioni di origine bancaria, “soggetti con enorme conoscenza del territorio e altrettanta tradizione di impegno, che chiedono che l’attualità, coi suoi molteplici problemi, sia affrontata all’insegna del confronto, delle idee. Sono queste, prima delle risorse, ad indirizzare le politiche sociali e a qualificare i preziosi soggetti che operano a favore dei bisogni delle persone”.

Hanno portato il loro contributo ai lavori anche Maria Antonietta Stellati (Presidente del Comitato di Gestione del fondo speciale per il volontariato - Emilia Romagna), Gino Mazzoli (esperto di programmazione sociale), Gabriele Ravaioli e Silvia Mucci (SI-Struttura Informatica). A seguire gli interventi dei presenti, in particolare i rappresentanti dei CSV delle diverse provincie della Romagna.

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