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Cronaca

"Why not" in avaria in mare aperto. Malore per una donna

Erano circa le 17, quando dall'imbarcazione da diporto denominata “Why not”, in rientro dalla Croazia al porto di Rimini, è arrivata una richiesta di soccorso

Salvataggio in mare nel tardo pomeriggio di domenica a 45 miglia dalla costa. Erano circa le 17, quando dall'imbarcazione da diporto denominata “Why not”, in rientro dalla Croazia al porto di Rimini, è arrivata una richiesta di soccorso poiché aveva entrambi i motori in avaria. A bordo vi erano sei persone, di cui due donne che non versavano in buono stato di salute. Tempestivamente la Capitaneria di porto di Rimini ha disposto l’uscita della Motovedetta CP 842.

Salvataggio in mare aperto

L’imbarcazione in avaria è stata costantemente monitorata dalla Sala operativa che a sua volta ha riferito lo sviluppo delle operazioni alla Centrale operativa del Comando Generale delle Capitanerie di porto. Mentre la motovedetta stava raggiungendo la “Why not”, i naufraghi hanno comunicato una nuova posizione che è risultata differente da quella inizialmente segnalata. Tale circostanza sarebbe da attribuirsi ad un cattivo funzionamento dell’apparato Gps, il quale successivamente avrebbe ripreso a funzionare.

Alle 19:50 la motovedetta ha raggiunto la barca, procedendo al trasbordo dell’equipaggio. Solo una donna lamentava malesseri. Il comandante si è rifiutato di salire a bordo della motovedetta comunicando esplicitamente l’intenzione di attendere il rimorchio da parte di un’unità con a bordo un tecnico per cercare di risolvere la problematica ai motori. Alle 20.36 la motovedetta CP 842, che stava effettuando il rientro in porto, ha contattato nuovamente la sala operativa in quanto le condizioni della donna sembravano aggravarsi, con forti dolori al petto e al braccio

Immediatamente è stata disposta l’uscita della motovedetta CP 612, con a bordo il medico del 118, al fine di dirigersi verso la motovedetta CP 842 per prestare assistenza medica alla donna. Alle 21.00 la motovedetta CP 612 ha raggiunto i naufraghi, procedendo al trasbordo del medico. Dal momento che questi ha constatato un aggravamento delle condizioni di salute della donna è stato richiesto l’intervento di un’ambulanza in porto. Alle ore 21.20 le unità hanno fatto rientro nel porto di Rimini dove ad attenderli c’era il personale paramedico del 118 che ha provveduto a prestare i dovuti soccorsi.

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