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Cronaca

Zanzara tigre: via alla campagna 2021 per le misure di controllo e la prevenzione

Il sindaco di Rimini ha firmato l'ordinanza che obbliga tutti i cittadini, che abbiano l’effettiva disponibilità di aree con sistemi di raccolta di acque meteoriche, a mettere in atto una serie di incombenze

Partiranno giovedì prossimo - 20 maggio - le “misure per la prevenzione ed il controllo delle malattie trasmesse da insetti vettori ed in particolare dalla zanzara tigre (Aedes Albopictus) e dalla zanzara comune (Culex Pipiens)”. La campagna 2021, prevista dall’ordinanza, firmata dal Sindaco Andrea Gnassi - rivolta a tutti i cittadini ed ai soggetti gestori, responsabili o che comunque abbiano l’effettiva disponibilità di aree con sistemi di raccolta di acque meteoriche- che resterà in vigore fino al 31 Ottobre 2021. Le misure per la prevenzione e contrasto del fenomeno della zanzara tigre, che vengono attuate dal Comune, con la collaborazione di Anthea e del Dipartimento di Sanità Pubblica dell’USL della Romagna, sono orientate principalmente alla prevenzione delle malattie, per ridurre al massimo la popolazione delle zanzare, agendo principalmente, con adeguati trattamenti larvicidi, sulla rimozione dei focolai larvali.  È altresì promossa anche la lotta agli adulti che è da considerare solo in via straordinaria, mirata, su richiesta degli interessati, a siti specifici dove i livelli di infestazione hanno superato la ragionevole soglia di sopportazione.

L’ordinanza prevede che, nel periodo indicato, tutti i cittadini, che abbiano l’effettiva disponibilità di aree con sistemi di raccolta di acque meteoriche, mettano in atto le seguenti incombenze. Non abbandonare negli spazi aperti pubblici e privati, contenitori di qualsiasi natura e dimensione nei quali possa raccogliersi acqua piovana ed evitare qualsiasi raccolta d’acqua stagnante anche temporanea; Garantire, negli immobili coperti a terrazza, il perfetto scolo delle acque meteoriche senza ristagno di acqua; Procedere, ove si tratti di contenitori non abbandonati bensì sotto il controllo di chi ne ha la proprietà o l’uso effettivo, allo svuotamento dell’eventuale acqua in essi contenuta oppure alla loro chiusura mediante rete zanzariera o coperchio; Trattare l’acqua presente in tombini, griglie di scarico, pozzetti di raccolta delle acque meteoriche, presenti negli spazi di proprietà privata, ricorrendo a prodotti di sicura efficacia larvicida; Evitare che si formino raccolte d’acqua in aree di scavo, bidoni, pneumatici e altri contenitori; qualora l’attività richieda la disponibilità di contenitori con acqua, questi debbono essere dotati di copertura ermetica, oppure debbono essere svuotati completamente con periodicità non superiore a 5 giorni; Assicurare, nei riguardi dei materiali stoccati all’aperto per i quali non siano applicabili il provvedimento di cui sopra, trattamenti di disinfestazione da praticare entro 5 giorni da ogni precipitazione atmosferica; Riempire i vasi portafiori dei cimiteri con sabbia umida qualora non sia disponibile acqua trattata con prodotti larvicidi; in alternativa l’acqua del vaso deve essere trattata con prodotto larvicida ad ogni ricambio; Svuotare le fontane, i laghetti ornamentali e le piscine non in esercizio o eseguire adeguati trattamenti larvicidi; Tenere sgombri i cortili e le aree aperte da erbacce, sterpi e rifiuti di ogni genere, ed eventualmente recintarli in modo da impedire lo scarico di immondizie e di altri rifiuti, provvedendo al regolare sfalcio dell’erba e sistemandoli inoltre in modo da impedire il ristagno delle acque meteoriche o di qualsiasi altra provenienza; I conduttori di serre, vivai, esercizi di commercio di piante, fiori e attività similari, devono attuare una lotta anti-larvale correttamente programmata al fine di contrastare la proliferazione delle zanzare autoctone e l’introduzione di zanzare di specie esotiche.

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