Zanzara tigre, Ausl in allerta: ecco un decalogo per prevenire la diffusione dei virus
L'Ausl di Rimini intensifica la sorveglianza epidemiologica a seguito della recrudescenza, anche se non nel territorio riminese, di un virus il cui vettore è individuabile nella zanzara
L'Ausl di Rimini intensifica la sorveglianza epidemiologica a seguito della recrudescenza, anche se non nel territorio riminese, di un virus il cui vettore è individuabile nella zanzara. L'azienda ribadisce alcuni semplici accorgimenti mirati a limitare il rischio di puntura del fastidioso insetto. Prima di tutto eliminare, per quanto possibile, gli ambienti dove la zanzara possa deporre le uova. In particolare negli spazi destinati a giardino, orto, balcone, terrazzo.
Non abbandonare contenitori che possano raccogliere acqua piovana; svuotare sempre i sottovasi e gli annaffiatoi, non lasciarli con l'apertura rivolta verso l'alto; mantenere le grondaie libere da ogni ostruzione; tenere pulite fontane e vasche ornamentali, eventualmente introducendo pesci rossi che sono predatori delle larve di zanzara tigre; non svuotare nei tombini i sottovasi o altri contenitori; utilizzare coperchi o zanzariere ben tese per coprire le cisterne o altri contenitori di acqua necessari per l'irrigazione;
L'Ausl consiglia di utilizzare con regolarità i prodotti larvicidi (pastiglie e gocce) nei tombini, nelle griglie di scarico, nei pozzetti di raccolta delle acque piovane e in tutti i luoghi ove non sia possibile eliminare la raccolta d'acqua. Per quanto concerne la prevenzione delle punture di zanzara nell'uomo, l'Ausl invita ad dottare misure idonee a ridurre il disagio dovuto alle punture di zanzara è consigliato a prescindere dal rischio di patologie di cui l'insetto è vettore.
Tali misure, sottolinea l'Ausl, ''vanno applicate in particolare nelle ore serali-notturne tenuto conto delle abitudini crepuscolari della zanzara domestica, Culex pipiens, vettore acclarato, ad esempio del virus West Nile: all'interno delle costruzioni quando possibile, utilizzare il condizionatore e tenere chiuse le imposte; quando non è possibile l'uso del condizionatore, schermare porte e finestre con zanzariere o reti a maglie strette ovvero tenerle chiuse in caso si sia dotati di condizionamento".
"Per la protezione di culle e lettini possono essere utilizzati anche veli di tulle di cotone - ricorda l'Ausl -. E' possibile utilizzare apparecchi elettroemanatori di insetticidi liquidi o a piastrine o zampironi, ma sempre con le finestre aperte; in presenza di zanzare all'interno delle abitazioni, si può ricorrere a prodotti a base di estratto o derivati del piretro (in commercio in bombolette spray), insetticida a rapidadegradazione, in particolare dopo ventilazione dell'ambiente''.
Per le attività all'aperto dovrebbero essere indossati indumenti di colore chiaro che coprano il più possibile (con maniche lunghe e pantaloni lunghi); vanno evitati i profumi, le creme e i dopobarba che attraggono gli insetti; possono essere utilizzati repellenti cutanei per uso topico. Questi prodotti vanno applicati sulla cute scoperta, compreso il cuoio capelluto qualora privo di capelli. Occorre ripetere il trattamento dato che i prodotti evaporano rapidamente e vengono dilavati dalla sudorazione.
La durata della protezione dipende dalla concentrazione del principio attivo nel prodotto: i prodotti con una concentrazione inferiore devono essere applicati più spesso. In ogni caso bisogna seguire scrupolosamente le indicazioni, fornite dal fabbricante e riportate sulla confezione, e va adottata grande cautela nell'utilizzo sui bambini o su pelli sensibili. I repellenti non vanno applicati sulle mucose (labbra, bocca), sugli occhi, sulla cute abrasa. Possono esser invece spruzzati sui vestiti per aumentare l'effetto protettivo.