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Cronaca Coriano

Zero ristori ai parenti del medico stroncato dopo aver curato i malati Covid. "Senatori vergognosi"

Il sindaco Domenica Spinelli scrive una dura lettera al premier Draghi: "Chiedo di poter onorare la memoria di Maurizio Bertaccini e di tutti i medici che hanno sacrificato la loro vita"

Maurizio Bertaccini, di Coriano, fu il primo medico morto a causa del Covid in provincia di Rimini. Era l’aprile del 2020. Come Maurizio, altri medici italiani hanno perso la vita per curare i loro pazienti e nella battaglia al Coronavirus. Spesso medici e infermieri, in quei mesi complicati del 2020, sono stati riconosciuti come degli eroi impegnati in prima linea. “Ma per i loro familiari i senatori hanno affossato l’emendamento per dedicare un ristoro”. Lo scrive il sindaco di Coriano, Domenica Spinelli, in una dura lettera indirizzata al premier Mario Draghi. La prima cittadina dice chiaro e tondo che se questo è il governo dei migliori “è ora di dimostrarlo sul campo”.

Il sindaco Spinelli chiede attenzione nel ricordo e nella memoria del medico Maurizio Bertaccini. E di tutti i medici italiani sconfitti dal Coronavirus. “Ogni medico mette davanti la vita del paziente rispetto alla sua, come ha fatto il dottor Maurizio Bertaccini di Coriano: un medico che ha continuato a svolgere la sua missione andando a visitare i pazienti e non abbandonandoli - scrive la prima cittadina -. Ciò che chiedo è proprio onorare la memoria di Maurizio Bertaccini. Vergogna ai senatori che hanno affossato l’emendamento ristori per le famiglie dei medici stroncati dal Covid e soprattutto vergogna ai leader dei partiti, che compongono e sostengono l’esecutivo, bravi ad usare le foto di medici ed infermieri stanchi per la pandemia ma completamente egoisti nell’azione di governo”.

Da Coriano parte la richiesta di istituire un fondo. “Chiedo da sindaco – prosegue Spinelli - di poter disporre di risorse nazionali e strumenti per erogare noi direttamente ai medici e alle loro famiglie quanto dovuto. Questo è un atto doveroso che ogni politico amministratore dovrebbe fare”. E rivolgendosi al premier Draghi: “Da donna delle istituzioni mi rivolgo all’istituzione più importante del Paese e principalmente a lei: un parlamento incapace di rispettare ciò che ha più volte sostenuto e garantito durante la pandemia su un tema così importante non è legittimato a rimanere in carica”.

Nella lettera il sindaco Domenica Spinelli chiede anche ai Parlamentari di ridursi lo stipendio e di dedicare dei fondi a favore dei ristori per le famiglie dei medici scomparsi. “Ministri e parlamentari devono chiedere scusa all’intera Nazione e con un’unica azione concreta dovrebbero rinunciare almeno alla metà delle indennità creando in questo modo un capitolo a beneficio di medici, sanitari e famiglie che hanno perso, causa pandemia, un familiare eroe in servizio”.

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