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Giovedì, 25 Aprile 2024
Economia Cattolica

"A Cattolica mancanza di scelte condivise", Cna e Confartigianato preoccupate per le imprese

"Servono scelte coraggiose che abbiano un impatto tangibile nelle casse delle imprese e una maggiore condivisione delle scelte strategiche per la città"

Cna e Confartigianato di Cattolica manifestano con intervento congiunto timori per la situazione della Regina. "C’è preoccupazione per quello che sta succedendo a Cattolica. Aldilà degli avvicendamenti politici che hanno scosso la città in questi giorni, riteniamo opportuno aprire una riflessione su due aspetti chiave: l’assenza di misure economiche concrete a sostegno delle imprese della città e la mancanza di condivisione delle decisioni che vengono prese dall’Amministrazione e che hanno un impatto su tutto il tessuto economico cittadino. Partiamo dal primo aspetto. Numerose sono state le proposte presentate dalle nostre Associazioni di categoria (che rappresentano circa 600 imprese cattolichine) all’Amministrazione, per tentare di dare una boccata d’ossigeno alle imprese che si trovano ad affrontare i gravi effetti economici dell’emergenza Covid: dall’abbassamento dell’IMU alle realtà imprenditoriali, alla rimodulazione della tassa sui rifiuti, fino alla cancellazione del canone sul suolo pubblico per tutte le attività. Proposte che, ad oggi, non hanno ancora ricevuto risposta. In tanti dei Comuni limitrofi è stato dato un segnale importante alle imprese con risorse destinate ad un supporto immediato e tangibile.

E le due associazioni di categoria guardano ad esempi vicini: "Pensiamo a Bellaria, dove un fondo da 1 milione e 142mila euro è stato destinato in buona parte alla cancellazione o abbassamento delle imposte di competenza comunale. Ma sono numerosi i Comuni già intervenuti in questa direzione. Al netto della cancellazione della COSAP e della possibilità di occupare porzioni aggiuntive di suolo pubblico a titolo gratuito e solo per alcune attività (misure peraltro che hanno la paternità del governo centrale e non del Comune), allo stato attuale a Cattolica non ci sono nuove misure a sostegno delle imprese. O almeno non se ne ha conoscenza. E qui veniamo al secondo aspetto della nostra riflessione: l’assenza di condivisione. Negli ultimi 7 mesi e mezzo -e nonostante l’emergenza Covid richiedesse, a nostro avviso, un confronto frequente- la Consulta attività economiche e turismo si è riunita solo 2 volte. In quella sede non è stato presentato il piano turistico della città, non è stata fatta menzione al nuovo logo “Enjoy Cattolica”, non si è parlato delle modifiche alla viabilità di un’arteria principale per la città come via Fiume e non si è nemmeno discusso della riprogrammazione e degli eventi per l’estate 2020. Crediamo che temi con ricadute economiche così importanti per le imprese della città, debbano essere condivisi con tutte le Associazioni di categoria, soprattutto con quelle maggiormente rappresentative. In una città a forte vocazione turistica come la nostra, dove ogni attività economica è in qualche modo connessa al turismo, riteniamo inopportuno condividere il percorso solo con alcuni attori. Rimaniamo però fiduciosi che già dai prossimi giorni si possa costruire un percorso condiviso per il bene di tutte le imprese della nostra città".

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