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Economia

Aeffe chiude il 2020 con una perdita di 16 milioni di euro

Il segmento del fashion tra i più colpiti dalla pandemia, l'azienda ha evitato maggiori perdite grazie al "positivo andamento del canale e-commerce e della strategia omnichannel gestita in house"

Anche la moda soffre la pandemia. Come conferma il bilancio 2020 di Aeffe, società cattolichina del lusso, quotata al segmento Star di Borsa Italiana, che opera sia nel settore del pret-a'-porter sia nel settore delle calzature e pelletteria con marchi quali Alberta Ferretti, Philosophy di Lorenzo Serafini, Moschino e Pollini. Il budget 2020 aprovato dal cda registra ricavi consolidati pco sopra i 269 milioni di euro, in calo di oltre il 23% rispetto al 2019. Li'Ebitda adjusted è pari a 8,5 milioni di euro, il 3,2% dei ricavi, al netto di una svalutazione straordinaria delle rimanenze di materie prime per quattro milioni operata a causa della pandemia. Nel 2019 ammontava a 53,1 milioni di euro. La perdita netta adjusted di gruppo, al netto di costi non ricorrenti per 5,1 milioni, è di 16,3 milioni di euro rispetto all'utile di 11,7 milioni del 2019. L'indebitamento finanziario netto arriva a 141 milioni di euro in lieve aumento rispetto ai 135,2 milioni del 2019, grazie a "un'oculata gestione del capitale circolante netto". Tra le note positive del 2020 ci sono le "efficaci iniziative manageriali a sostegno della solidità economica e finanziaria del business con significativi risultati in termini di ottimizzazione dei costi operativi e della gestione del capitale circolante". Così come il "positivo andamento del canale e-commerce e della strategia omnichannel gestita in house". Il presidente esecutivo Massimo Ferretti loda priprio l'"efficace capacità gestionale, sia a livello finanziario sia in termini di marketing".

Così nel 2020 sono state lanciate "nuove e significative iniziative destinate ad integrarsi con la strategia di sviluppo futuro", dagli investimenti per l'ottimizzazione dello showroom in remoto, alla crescita sulle piattaforme e-commerce, unitamente ai progetti di successo di travel retail nella Greater China. Il gruppo ora confida "in massicce campagne vaccinali in tutti i mercati di riferimento e in una prossima e ritrovata normalità per una nuova fase di ripresa, facendo leva sul posizionamento dei nostri brand e sul buon riscontro alle collezioni autunno-inverno 2021-22".

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