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Aeradria, due settimane per evitare il fallimento. "Vogliamo esser fiduciosi"

Il Tribunale di Rimini ha concesso tempo sino al 18 luglio per definire la proposta tecnica e finanziaria di concordato che sottragga Aeradria dall’ipotesi fallimento, rilanciando la società attraverso un nuovo progetto industriale

Il Tribunale di Rimini ha concesso tempo sino al 18 luglio per definire la proposta tecnica e finanziaria di concordato che sottragga Aeradria dall’ipotesi fallimento, rilanciando la società attraverso un nuovo progetto industriale. E’ quanto era stato richiesto nell’udienza del 21 giugno,  ed è a tutti gli effetti una luce in fondo al tunnel che dovrà di qui a metà mese essere confermata in tutti gli aspetti e i dettagli.

"Nelle prossime ore e giorni saremo ancora di più impegnati, anzi obbligati, su questo versante- il futuro dello scalo aeroportuale- avendolo individuato come strategico per il territorio riminese e il suo tessuto socioeconomico - affermano il sindaco di Rimini, Andrea Gnassi, e il presidente della Provincia, Stefano Vitali -. Come avevamo già detto un mese fa, si è andati oltre a questioni secondarie rispetto alla priorità del salvataggio dell’infrastruttura. Questo ha consentito di giungere a un’intesa complessiva della quale desideriamo sinceramente ringraziare i soci, i creditori (Banca Carim in testa), tutti coloro che hanno avuto un ruolo, a partire dal mirabile impegno del Signor Prefetto, Claudio Palomba".

"Possiamo ripartire, anzi abbiamo l’opportunità di ripartire, con una stagione nuova per Aeradria e per lo scalo di Miramare, decisivo per le sorti del turismo locale - evidenziano Gnassi e Vitali -. E lo possiamo fare grazie a un nuovo patto tra istituzioni pubbliche e private, impegnate in accordo nella realizzazione di un percorso verso la privatizzazione, costruito su un progetto industriale solido, condiviso, lungimirante e fuori da intenti speculativi o di piccolo respiro".

"La filosofia di fondo è che a vincere debba essere il territorio di Rimini in tutte le sue componenti: pubbliche, private, bancarie, istituzionali. Dimostrando ancora una volta che davanti a difficoltà e emergenze sappiamo mettere in campo le risorse più efficaci. Non abbiamo però ancora toccato l’altra sponda, e siamo dunque chiamati di qui al 18 luglio a moltiplicare l’impegno per corroborare la soluzione presentata lunedì di tutti i necessari dettagli - concludono sindaco e presidente della Provincia -. Ma per una volta vogliamo essere fiduciosi”.

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