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Aeroporti, appello dei sindacati: "Società unica regionale"

Con una lettera aperta a Regione Emilia-Romagna, province, comuni e società aeroportuali i sindacati lanciano un accorato appello per creare una società unica degli aeroporti, per terminare con la concorrenza interna

Con una lettera aperta a Regione Emilia-Romagna, province, comuni e società aeroportuali i sindacati lanciano un accorato appello per creare una società unica degli aeroporti, per terminare con la concorrenza che sta rovinando il sistema. Le Segreterie Regionali di CGIL, CISL e UIL, congiuntamente ai sindacati di Bologna, Forlì, Rimini e Parma chiedono che si ponga termine la sterile contrapposizione tra gli aeroporti del  territorio, in mancanza di un progetto comune.

Spiegano V. Colla, G. Graziani, G. F. Martelli (Cgil, Cisl e Uil): “Vogliamo dire sì ad un progetto basato sulla sinergia degli aeroporti e non sulla loro contrapposizione. Tuttavia, riteniamo che, senza un progetto comune, senza un sistema unico di gestione, le iniziative rischino di limitarsi a vicenda, anziché sommarsi per produrre più ricchezza e lavoro; un sistema unico di gestione dotato di una cabina di regia capace di elaborare un piano industriale basato sull’ottimizzazione delle piste e delle infrastrutture aeroportuali già esistenti nel nostro territorio”.

“A nostro parere  serve   quindi anche su una politica commerciale integrata o, addirittura  unica, che senz’altro consentirebbe alla nuova gestione di affrontare con decisione e maggior solidità scelte decisive, quali, per esempio, quelle riguardanti le diverse tipologie di traffico (business, turistico, low-cost), oppure il settore cargo, tenendo conto anche di attività strettamente legate a quest’ultimo, quali il trasporto merci e la logistica organizzata mantenendo  un traffico  in rapporto  alle attività territoriali  connesse alle  esportazioni (es. fiere,turismo, spedizioni  celeri   prodotti agro-alimentari ed manifatturieri)”.

“In caso contrario, e visto anche lo studio dell’Enac (Ente nazionale per l’aviazione civile) al quale il ministro Passera intenderebbe fare riferimento per la redazione del futuro Piano Nazionale degli Aeroporti, si rischia di relegare definitivamente gli aeroporti di Forlì, Parma e Rimini nel ruolo di scali sussidiari, con la conseguente perdita di ogni finanziamento nazionale. Pertanto, chiediamo che la Regione Emilia-Romagna, d’intesa con le Organizzazioni Sindacali Confederali, promuova un’azione coordinata con Province, Enti Locali e Società Aeroportuali (a partire da quella di Bologna, nodo primario del sistema), per raggiungere finalmente l’obiettivo della creazione del sistema aeroportuale regionale”.

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