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Economia Talamello

Alfa di Talamello: proposta la sospensione del fallimento

E' stato sottoposto dal tavolo di crisi dell'Alfa di talamello una proposta di sospensione dell' istanza di fallimento dell'Azienda da presentare al Commissario liquidatore

E' stato sottoposto dal tavolo di crisi dell'Alfa di talamello una proposta di sospensione dell' istanza di fallimento dell'Azienda da presentare al Commissario liquidatore, che lo sottoporrà poi al giudice competente del Tribunale di Pesaro. Tale richiesta prevede la sospensione per sei mesi dell'istanza di fallimento dell'Azienda Alfa, un tempo utile per verificare la proposta di recupero e rilancio di alcune attività delll'azienda stessa.

Il progetto di rilancio nasce dalla profonda condivisione che gli attori economico-sociali del territorio, gli Enti Locali, le OO.SS. e le maestranze dell’azienda hanno più volte manifestato per un rilancio di talune o tutte le attività, scindibili in possibili “rami”, di tale Azienda, individuando le modalità più opportune e sostenibili per la sua realizzazione.

Tale progetto si inserisce, quindi, in un processo che ha visto l’ampia adesione di diversi soggetti (tra quelle invitate hanno partecipato CNA di Rimini, Legacooperative di Rimini, Confindustria di Rimini e Parti Sindacali interessate) e che si è sviluppato attraverso una serie di incontri, promossi dalla Provincia di Rimini insieme ai Comuni di Novafeltria e Talamello, ai quali hanno partecipato, attivamente e proficuamente, oltre ai soggetti sopra indicati, altresì il Liquidatore az.le  ed i Commissari Giudiziali del ‘Concordato Preventivo’ in questione.

In tali incontri si è registrata la consapevolezza da parte di tutti gli attori sulla necessità per il territorio di mantenere un presidio produttivo che consenta di preservare l’occupazione dell’attuale forza lavoro (o, quanto meno, di una parte consistente della medesima) e di creare, in futuro, nuove o diverse opportunità occupazionali. In particolare l'attività di assistenza e manutenzione sulle gru già vendute e in corso di utilizzazione da parte dei clienti.

La particolare struttura delle Gru Alfa rende necessaria un’attività di manutenzione svolta solo dal personale in possesso delle competenze necessarie, che non possono essere improvvisate. Tenendo conto del numero di gru attualmente vendute(circa 6.000) e in uso da parte delle aziende clienti (ipotizzabili nella metà, tenendo conto anche della particolare situazione di crisi)  consentirebbe l’occupazione, di massima, di n. 6/7 dipendenti.

La vendita e la commercializzazione di ricambi, accessori e parti comuni per le gru, anche all’estero, attraverso la rete esterna già esistente, consentirebbe l’occupazione, di massima, di 5/6 dipendenti. Con l'attivazione di linee di produzione su commessa di componenti o gru nuove, compresa attività di montaggio e smontaggio delle gru permetterebbe una ulteriore occupazione, di massima, di 12/13 dipendenti.

Le nuove Aziende che potrebbero essere costituite possono assumere la forma giuridica di cooperative formate dai lavoratori stessi.Non è da escludere la possibilità della costituzione di un consorzio misto tra le varie società costituite.

Tale situazione riflette un 2012 drammatico dal punto di vista delle crisi aziendali in provincia di Rimini; gli ultimi dati aggiornati all'inizio della stagione invernale (e dunque da considerarsi in difetto) parlano di 27 Tavoli istituzionali  di ESAME CONGIUNTO di Programmi di ‘Cassa Integrazione Guadagni Straordinaria’ (di cui 5 nell’ultimo quadrimestre 2011) in corso di attuazione; 2 Tavoli istituzionali di ESAME CONGIUNTO di Programmi di ‘Mobilità collettiva’ (di cui 1 nell’ultimo quadrimestre 2011) a seguito di comunicazione di mancato accordo sindacale relativo; 4 Tavoli politici/occupazionali per altrettante aziende in crisi, al di fuori delle sopra dette procedure (di cui 3 nell’ultimo quadrimestre 2011).

In particolare ’Assessore alle Politiche del Lavoro della Provincia di Rimini, Meris Soldati hapartecipatoa 10 Tavoli (di cui 4 Tavoli Politici/Occ.li; 2 Tavoli di Mobilità e 4 Tavoli di CIGS, di cui 1 nel 2011). "I numeri del 2012 purtroppo parlano chiaro" - dichiara Meris Soldati, Assessore alle Politiche del lavoro della Provincia di Rimini - "Usciamo da un anno drammatico per le nostre aziende, l'auspicio è che il 2013 sia un anno diverso, dove si possa assistere ai primi segnali di crescita. Da parte nostra, come nel caso dell'Alfa, c'è il massimo impegno a sostenere il tessuto produttivo locale ed i lavoratori coinvolti dalle crisi, sondando anche percorsi inediti e nuovi di sviluppo aziendale".

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