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Economia

L'assessore incontra l'associazione Inquilini. "Serve un piano per incentivare gli affitti a lungo termine"

Non si trovano case in affitto, l'assessore Gianfreda: "Stiamo lavorando a testa bassa per ristabilire una maggiore disponibilità di appartamenti, cambiando l’ordine delle cose"

Trovare casa in affitto a Rimini continua a essere impresa titanica. Sono numerose le segnalazioni di persone in difficoltà. Non solo per i casi di emergenza abitativa a basso reddito, ma anche persone con impieghi lavorativi a tempo indeterminato che non riescono a trovare alloggio. Un tema che sta affrontato l’assessore del Comune di Rimini Kristian Gianfreda: “Quello di rimettere in moto il mercato immobiliare, facendolo fuoriuscire dalla situazione di stallo in cui versa da un po’ di tempo, rimane una delle sfide principali, su cui come Comune di Rimini stiamo focalizzando tantissime energie. Penso, ad esempio, alle agevolazioni ad hoc che abbiamo messo nel bilancio per incentivare i proprietari a destinare all’affitto medio-lungo e a canone concordato gli immobili ad oggi vuoti o, ad esempio, al grande progetto del Patto per la Casa della Regione Emilia-Romagna”.

E aggiorna sulle ultime novità: “Uno strumento in dirittura d’arrivo (che prevede garanzie e assistenza legale per il proprietario) su cui giovedì, 23 febbraio, come amministrazione comunale, abbiamo svolto un nuovo incontro con i membri dell’associazione degli Inquilini per fare il punto sulle azioni previste. Già nelle scorse settimane avevo avuto modo di discuterne con i sindacati e le agenzie immobiliari. Si tratta infatti di un tema che coinvolge un folto numero di realtà e che, per far sì che si concretizzino delle reali trasformazioni, ha bisogno di un percorso condiviso, che metta insieme le diverse istanze. Tutte le città, come ho già detto più volte, si trovano oggi a dover affrontare un gap legislativo importante a livello nazionale, all'interno di un quadro ancora incapace di individuare cause, concause e interventi risolutivi percorribili”.

“Un vuoto normativo che – aggiunge l’assessore -, soprattutto nelle località a vocazione turistica o con sedi universitarie, si fa sentire ancora di più. Per sopperire questo problema, come amministrazione locale, stiamo lavorando a testa bassa per ristabilire una maggiore disponibilità di appartamenti, cambiando l’ordine delle cose, dalla costruzione di nuovi alloggi (mi riferisco in particolare all’avvio imminente dei lavori di nuova Edilizia Pubblica all’altezza di via Roma) ai 500 mila euro messi a bilancio 2023 per gli affitti concordati e l’aumento dell’imposta di soggiorno per quelli brevi. Nei prossimi giorni mi rivedrò nuovamente con le associazioni sindacali, per discutere su opportunità e ulteriori idee”.
 

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