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"Basta con i fake a tavola": ecco la petizione popolare di Coldiretti

E' l’obiettivo della raccolta firme a sostegno della petizione #stopcibofalso promossa da Coldiretti e Fondazione Campagna Amica per chiedere all’Unione Europea di rendere obbligatoria l’indicazione di origine degli alimenti

"Salvare il nostro cibo e rendere trasparente il carrello della spesa": è l’obiettivo della raccolta firme a sostegno della petizione #stopcibofalso promossa da Coldiretti e Fondazione Campagna Amica per chiedere all’Unione Europea di rendere obbligatoria l’indicazione di origine degli alimenti. "Nonostante i passi avanti, infatti, permangono ancora ampie zone d’ombra per cui ogni giorno rischiano di finire nel piatto alimenti di bassa qualità e origine incerta che mettono a rischio la salute, come dimostrano i ripetuti allarmi alimentari", viene evidenziato.

"La contraffazione e la falsificazione dei prodotti alimentari tipici dell’Emilia Romagna costano solo alla nostra regione circa trentamila posti di lavoro, con ‘l’industria del falso made in Emilia Romagna che fattura, solo nell’agroalimentare, oltre 8 miliardi di euro (60 miliardi per l’agroalimentare nazionale) - viene aggiunto -. La lotta al cibo “fake” nel piatto rappresenta, dunque, ormai un’area di intervento prioritaria per recuperare risorse economiche utili al Paese e per generare occupazione". A tal fine, anche Coldiretti Rimini invita tutti i consumatori ad aderire alla petizione firmando non solo presso tutti gli uffici Coldiretti, ma anche nei Punti Campagna Amica.

In particolare fino a sabato è possibile aderire, dalle 9 alle 19, nella Bottega Italiana dell’azienda agricola Sapori Nostrani di Villa Verrucchio, via Garibaldi, angolo Marecchiese. “Bisogna combattere l’inganno globale che causa danni economici e di immagine alle nostre produzioni – afferma il presidente di Coldiretti Rimini Giuseppe Salvioli – per questo è necessario fare chiarezza a livello nazionale ed europeo estendendo a tutti i prodotti l'obbligo di indicare in etichetta l'origine dei prodotti alimentari”. La raccolta firme rivolta alpPresidente del Parlamento Europeo proseguirà fino alla fine di aprile in tutti i mercati, nelle botteghe e negli agriturismi di Campagna Amica.

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