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Acer Rimini, bilancio col segno positivo: "Recuperare alloggi senza cementificare"

Nonostante la crisi continui a mordere, gli indicatori del bilancio consuntivo 2012 di Acer Rimini hanno tutti il segno positivo. Ivi compreso il saldo del bilancio stesso, che presenta un attivo, caso più unico che raro per i soggetti di diritto pubblico (e non solo)

Nonostante la crisi continui a mordere, gli indicatori del bilancio consuntivo 2012 di Acer Rimini hanno tutti il segno positivo. Ivi compreso il saldo del bilancio stesso, che presenta un attivo, caso più unico che raro per i soggetti di diritto pubblico (e non solo). E' emerso dall'esposizione che il presidente Cesare Mangianti ha effettuato oggi nel corso della Conferenza degli Enti svoltasi in Provincia (affiancato dal resto del cda, il vice Carlo Alberto Celli e Stefano Stargiotti, e dal direttore generale Franco Carboni), e nella quale non ha mancato di lanciare una proposta innovativa per affrontare il tema casa – sempre incandescente a Rimini – senza andare a cementificare ulteriormente il territorio (altro tema scottante).

“Ci dobbiamo orientare ad un housing sociale che privilegi il riuso, il recupero di quanto già costruito – ha detto Mangianti -,  magari in zone che, altrimenti, rischiano di essere dimenticate, e diventare zone grigie magari appetibili per i malintenzionati. Mi riferisco ad esempio ai centri storici, e quello di Rimini è l'esempio più calzante. Vi sono già stati segnali di abbandono, e non mancano alloggi sfitti e disabitati e locali che si stanno rovinando. Allora io propongo un patto tra questi proprietari privati, il Comune, e Acer come soggetto operativo, per utilizzare quegli alloggi, magari dopo una ristrutturazione, come alloggi per le tante famiglie in graduatorie, studiando la formula migliore (edilizia residenziale pubblica, o canone calmierato...). Il titolare avrebbe, come ritorno, l’alloggio ristrutturato e a sua disposizione alla fine del contratto, che potrebbe durare dai 20 ai 30 anni, e il Comune non vedrebbe una sua zona di pregio andare in rovina. Questo andrebbe tra l’altro nella direzione intrapresa dal sindaco Andrea Gnassi, lodevolmente, di dire stop alla cementificazione selvaggia e di pensare in maniera razionale e sulla scorta della qualità, al tema urbanistico”.

Sempre nella stessa ottica, il presidente ha ribadito l'altro importante aspetto del recupero di alloggi, quello del turnover tra gli appartamenti già assegnati all'edilizia residenziale pubblica: “Bisogna che ci si decida a parificare l'ise di permanenza negli alloggi con quello di entrata, abbassarlo insomma rispetto all’attuale valore, di 51mila euro, altrimenti si rischia che l'alloggio erp diventi un diritto acquisito anche per soggetti che non ne hanno più veramente bisogno, mentre altri restano fuori. Adesso il turnover degli alloggi è risibile, il 4,6 per cento del totale, con questa modifica saliremmo al 15 – 20 per cento. L'alloggio erp non è da considerarsi 'a vita'. Su chiesto chiedo di aprire un tavolo a tutti i Comuni, affinchè tutti chiedano alla Regione, che effettivamente sta aprendo un confronto sul tema, di effettuare questa modificazione normativa. Alcuni Comuni come noto l’hanno già fatto, ma dovrebbero farlo tutti”.

I dati salienti - A fine 2012 Acer gestisce 2.087 alloggi erp e 214 di edilizia agevolata, di proprietà dei Comuni; 152 alloggi propri, di Erap Pesaro e dell'Ausl di Rimini; 61 unità immobiliari per uso diverso (negozi, garage, centri sociali, uffici...). A queste 2.514 unità immobiliari si affiancano 248 alloggi privati reperiti sul mercato dell'affitto attraverso l'Agenzia di Locazione Acer, e il tutto al netto della vendita di 543 alloggi, effettuata nel corso degli anni a norma di legge, dal 1994 ad oggi. Non solo: sono attivi programmi per la costruzione di 225 alloggi, situazione questa che però, sono interverranno novità dal livello centrale, è destinata ad andare ad esaurimento, come peraltro già ripetuto da Acer.

Un corso ci sono i lavori per 89 alloggi a Viserbella, 42 a Torre Pedrera, 58 a Tomba Nuova, 27 nel complesso dell'ex Macello, 5 a Riccione e 4 a Montefiore. Nel 2012 Acer ha consegnato 10 alloggi a San Giovanni in Marignano, 80 a Rimini e ne ha recuperati 111 per nuove assegnazioni. Quindi le ristrutturazioni: grazie a circa cinque milioni di fondi erogati dalla Regione negli scorsi anni, sono in fase di completamento i lavori di San Vito, Bellaria, Misano. Quindi partiranno quelli di Corpolò: tutto questo ha garantito e garantirà una migliore qualità abitativa a 671 famiglie. Un ulteriore milione e mezzo di euro di ristrutturazioni deriverà dai fondi dei canoni e dai residui di gestione degli alloggi comunali. E in effetti le ristrutturazioni dovrebbero essere interamente coperte dai canoni, che però restano bassi. Il canone medio provinciale è stato, nel 2012, di 123,82 euro, più 4 euro rispetto al 2011, sebbene vari Comuni abbiamo operato degli aumenti del canone minimo.

Per contro Acer è puntualissima negli accertamenti Ise per verificare se gli assegnatari hanno i requisiti per rimanere negli alloggi Acer e se pagano il congruo canone. E' stato completato il controllo dell'anno d'imposta 2008 in cui sono emerse 75 dichiarazioni mendaci (erano 64 quelle relative al 2007), di cui 40 di recidivi, per una evasione accertata di oltre 300mila euro, da cui sono scaturiti circa 25mila euro di conguaglio dei canoni e 7.450 euro di sanzioni. E ancora, dai primi controlli fatti sull’anno d’imposta 2009, in  su sette comuni (Rimini, Santarcangelo, Cattolica, Riccione, Bellaria, Coriano, Saludecio) emerge un ulteriore aumento di dichiarazioni mendaci: sono già 138 per un’evasione Ise di oltre 400mila euro, conguagli di canone per oltre 40mila e sanzioni per quasi 12mila; 66 i recidivi.

Dal controllo incrociato relativo alle proprietà immobiliari è risultato che 7 soggetti possedevano altri edifici che rendevano incompatibile la loro permanenza in quelli erp, tanto che sono stai segnalati ai Comuni per iniziare le pratiche di decadenza; per altri 17, pur non essendovi le caratteristiche per la decadenza sono stati adeguati i canoni; 1 alloggio è stato recuperato, nel 2012, per tale incompatibilità. L'auspicio è quello che i Comuni, compreso il capoluogo,  valutino la possibilità di procedere alla decadenza dell'alloggio anche in presenza di dichiarazioni mendaci, magari recidive, che sono in aumento negli anni, o quantomeno provvedano a loro volta ad erogare sanzioni. Sempre nel 2012 sono state concluse 5 procedure di sgombero di alloggi occupati senza titolo.

Quindi gli sfratti per morosità: sono stati 27 nel 2012, di cui però 21 conclusi per estinzione del debiti; 365.629 euro la cifra recuperata contrastando la morosità pregressa, ma vi è una quota crescente di morosità consolidata che sarà sempre più difficilmente esigibile. D'altra parte la morosità nel 2012 è salita a quota 12,7 per cento, contro il 10,4 del 2011 e contro una media degli ultimi anni dell'8,5 per cento. Il tutto dovuto, verosimilmente anche alla crisi. A questo proposito va precisato che, per Acer, procedere ad uno sfratto è soltanto l’ultima ratio, dopo che si sono tentate tutte le strade possibili per andare incontro all’assegnatario, rispetto al saldo della propria morosità, relativa comunque, va ricordato, a canoni davvero estremamente bassi.

Altro importante campo d’ intervento,  è quello dell’Agenzia per la Locazione, che Acer svolge a favore dei Comuni o di altri soggetti, mentre è stata presa la decisione di chiudere l’attività “in proprio”, a causa di un rischio d’impresa difficile da sostenere. Rispetto a questo aspetto specifico, viene fatto notare che in Prefettura è stato aperto un tavolo sugli alloggi, con l’ipotesi di creare una Agenzia provinciale: “Se così sarà noi seremo pronti ad entrarvi con la nostra, attendiamo solo congrue garanzie”. Come detto gli alloggi gestiti sono 248, in calo di 32 rispetto all’anno precedente, e con valori dei canoni più bassi, fino ad un quarto, rispetto a quelli di mercato. L’obiettivo di calmierare, almeno in parte, il mercato dell’affitto, si può dire centrato.

Acer svolge, sempre a norma di legge, anche un’attività di Amministrazione condominiale su 130 condomini (sempre a fine 2012), di cui 65 (la metà) completamente privati, per complessivi 1.999 alloggi, e sempre più condomini privati si rivolgono all’Agenzia per svolgere, in maniera economica e con garanzie assolute di carattere patrimoniale, competenza e trasparenza, questo servizio, che d’altra parte è molto importante anche per i Comuni. Ottimi anche i dati di bilancio in senso stretto: anche quest’anno vi è un utile di oltre 245mila euro, dopo le imposte, e i debiti verso fornitori sono scesi da 734 a 145mila euro, con tempi di pagamento di 60 giorni, un piccolo record rispetto alle pubbliche amministrazioni.

Nel corso dell’anno, infine, con l’arrivo di Poggio Berni, tutti i 27 Comuni della provincia hanno conferito ad Acer la gestione dei propri alloggi, consentendo di omogeneizzare la situazione ed il trattamento per gli assegnatari In prospettiva, la speranza – ha concluso Mangianti – è che il 2013, possa essere un anno di consolidamento dei buoni risultati ottenuti, il che sarebbe già estremamente positivo vista la crisi imperante. La Conferenza degli Enti ha approvato il bilancio consuntivo 2012 di Acer all’unanimità dei Comuni presenti i quali, così come la Provincia, hanno espresso apprezzamento per la gestione virtuosa dell’Agenzia.

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