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Economia

Bilancio, rendiconto 2019: nuovo affondo al Comune dal consigliere Erbetta

"La cosa evidenziata e sulla quale i revisori sono rimasti con le loro riserve riguarda modalità e tempistiche del riaccertamento dei crediti residui"

Sul rendiconto di gestione del Comune di Rimini continua a esprimere perplessità il consigliere di Rinascita Civica Mario Erbetta che torna sulla questione, nonostante le rassicurate arrivate giovedì dall'assessore al Bilancio Gianluca Brasini.

Erbetta interviene dopo due giorni di commissioni dedicate all’analisi del documento che aveva ricevuto anche rilievi da parte dei Revisori dei Conti. “Le spiegazioni –interviene Erbetta – sono state ampie e complesse da sintetizzare. Ma la cosa evidenziata e sulla quale i revisori sono rimasti con le loro riserve riguarda modalità e tempistiche del riaccertamento dei crediti residui. In pratica nonostante il riaccertamento avvenga ogni anno, in questa annualità si sono riconosciuti e detratti dai crediti esigibili circa 11 milioni tra residui insussistenti e residui inesigibili e di questi 8 milioni coprivano le spese di parte corrente. Dato che buona parte di questi crediti (più di tre milioni) riguardava multe e crediti verso Acer (3/4 milioni), questo evidenzia come fino ad oggi i bilanci siano stati fatti tornare sopravvalutando l’incasso delle sanzioni amministrative, prima come previsione e poi come effettivo recupero, e non sottraendo i crediti verso Acer a tempo debito dato che il bilancio armonizzato e in essere da 2/3 anni. In pratica il Comune si è tenuto in pancia crediti fittizi o inesigibili per coprire la parte corrente che è in sofferenza cronica”.

Erbetta ribadisce che la revisione dei crediti è stata effettuata quest’anno perché “se fosse stata fatta negli anni precedenti avrebbe portato a uno squilibrio di bilancio e al non raggiungimento del pareggio”, inoltre “abbassando la somma dei crediti da incassare cala la necessità di aumentare il fondo dei crediti di dubbia esigibilità che ad oggi ammonta a 74 milioni” e infine “si crea la possibilità di svincolare somme dal Fondo di Dubbia Esigibilità che saranno carne e sangue per il prossimo bilancio”. Il consigliere evidenzia anche un’altra osservazione dei revisori relativa alla “bassa propensione all’incasso (27%) che è la causa – dice – di un Fondo Crediti di dubbia Esigibilità così alto”. “Sui debiti fuori bilancio – prosegue – il Comune dovrà vincolare almeno 66mila euro dell’avanzo libero oltre a 88 mila euro per debiti verso PMR per accontentare i revisori”. In conclusione, Erbetta evidenzia come i revisori abbiano “esplicitamente detto che il Comune dovrà provvedere ad accogliere tutte le rimanenti osservazioni in un emendamento al bilancio dove loro daranno un eventuale parere favorevole o parzialmente favorevole con deduzioni. In caso contrario rimarrebbe il parere negativo”.

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