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Economia

Hera, Bilancio di Sostenibilità: nel 2014 oltre 88 milioni di euro di ricchezza al territorio riminese

Nell’area di Rimini, i depuratori hanno trattato 49 milioni di metri cubi di acqua, con un incremento del 6% sul 2013.

Dalla ricchezza creata e distribuita alle performance di servizio; dal contenimento delle emissioni degli impianti alle politiche sull’impiego e sugli appalti “responsabili”. Nel nome del cliente e del territorio in cui opera. Il Gruppo Hera si racconta nei tanti numeri del Bilancio di Sostenibilità 2014: alcuni includono anche il contributo di AcegasApsAmga: il valore aggiunto totale, grazie alle acquisizioni societarie e alla crescita organica, sale a 1.387,2 milioni di euro, con un aumento di 32,4 milioni rispetto al 2013 (+ 2,4%). La maggior parte del valore aggiunto, 497 milioni di euro (pari al 35,8%), viene destinata ai lavoratori. Per quanto riguarda invece la ricchezza complessivamente distribuita al territorio, nel 2014 il dato si attesta a 1.591,7 milioni, il 74% del totale, risultato della somma del valore aggiunto distribuito ai principali interlocutori locali di Hera (lavoratori, azionisti, pubblica amministrazione, comunità locale) per 1.085,5 milioni, con il valore economico delle forniture da realtà del territorio per 506,2 milioni.

88,1 milioni di euro di ricchezza distribuita al territorio riminese nel 2014 - Nei 25 comuni serviti dell’Area territoriale di Rimini, la ricchezza distribuita complessivamente da Hera è stata pari a 88,1 milioni di euro. Di questi, 38,4 milioni sono andati ai lavoratori, 33,3 milioni ai fornitori locali, 5,7 milioni agli azionisti e 10,8 milioni agli Enti del territorio come imposte, tasse e canoni.

Il “sistema sostenibilità”: cliente al centro, qualità dei servizi intorno

Nella visione di Hera il cliente si conferma al centro, perché la sostenibilità è in primo luogo un impegno nei suoi confronti. Di qui i continui investimenti per aumentare la qualità dei canali di contatto, con tempi di attesa a sportelli e call center fra i più bassi tra quelli delle multiutility italiane. Per quanto riguarda la clientela residenziale, i tempi di attesa al call center Hera passano dai 49 secondi del 2013 ai 40 secondi del 2014, mentre quelli degli sportelli clienti riminesi si attestano a 12,1 minuti.

Protagonisti attivi della sostenibilità, i clienti Hera evidenziano una crescente propensione ai servizi on line forniti dall’azienda, che raggiungono i 220.000 iscritti (+15% sul 2013), mentre sono oltre 160.000 coloro che hanno scelto la bolletta elettronica, un dato in costante aumento anche grazie a campagne di promozione innovative come “Elimina la bolletta, regala un albero alla tua città”: nel 2014, con riferimento alla sola area di Rimini, l’iniziativa ha consentito di piantare 133 alberi, ai quali se ne aggiungono altri 17 in corso di piantumazione.

Tra le iniziative 2014 che esprimono la vicinanza ai clienti ricordiamo “SOStegno Hera”, la pratica guida alle agevolazioni tariffarie pensata soprattutto per coloro che attraversano situazioni di disagio economico, e “Hera Start up”, l’offerta di energia, telefonia, traffico dati e servizi ambientali a condizioni vantaggiose dedicata ai giovani imprenditori che stanno avviando una loro attività.

Ancora in crescita la differenziata nel riminese, che sale al 62,6%. Ottimi risultati anche a livello di Gruppo, con il ricorso alla discarica che scende al 12,9%. Ottimi risultati emergono anche dagli indicatori relativi alla sostenibilità ambientale, che fanno del territorio servito da Hera un’eccellenza a livello europeo, con costi di servizio nella gestione dei rifiuti inferiori del 23% rispetto alla media nazionale e del 17% rispetto a quella del Nord Italia. Continua a diminuire il ricorso alla discarica, che nel 2014 ha riguardato solo il 12,9% dei rifiuti smaltiti (16,4% nel 2013 e 49% nel 2002), un dato ampiamente inferiore non solo alla media italiana (38%) ma anche a quella europea (31%). Ne guadagna la raccolta differenziata, che passa dal 52,6% del 2013 al 54% del 2014, con risultati di eccellenza nel territorio riminese, dove la raccolta differenziata, al 61,4% nel 2013, raggiunge nel 2014 il 62,6% e i 500 kg di rifiuti differenziati procapite raccolti.

Inoltre, come rendicontato dal report annuale “Sulle tracce dei rifiuti”, il 93,8% dei rifiuti differenziati viene effettivamente portato a recupero, incoraggiando le buone pratiche dei cittadini e alimentando quella parte della green economy attiva nella filiera del riciclo (55 le aziende che valorizzano la raccolta differenziata conferita da Hera, con oltre 3.000 occupati di cui circa 1.300 riconducibili direttamente al recupero di materiali).

Il settore idrico fra investimenti e acqua di qualità - Su un totale di 346,1 milioni di euro di investimenti lordi sulle reti nel 2014, ben 114,8 milioni hanno riguardato il settore idrico, con effetti importanti sull’incremento della qualità del servizio erogato, che nel territorio riminese è stato in linea con gli standard previsti dalle carte dei servizi nel 99,3% dei casi. Il risultato più importante riguarda l’acqua del rubinetto di casa, che si conferma di ottima qualità e a basso costo in tutto il territorio servito da Hera. L’azienda, impegnata in 38.983 analisi annue nel solo territorio riminese, ne rendiconta i valori con il report annuale “In buone acque” e sensibilizza i cittadini a un consumo sempre più consapevole ed economico.

All’ammodernamento dei sistemi fognari, che proseguirà con interventi importanti come quelli pianificati a Rimini e Trieste (circa 200 milioni di euro entro il 2019), si accompagnano le ottime performance degli impianti di depurazione, che nel 2014 hanno trattato oltre 415 milioni di metri cubi di acque reflue (+8% sul 2013), arrivando a coprire il 90% del territorio servito, una percentuale che raggiunge il 94% nel riminese (con una media nazionale che si ferma al 70%). Nell’area di Rimini, i depuratori hanno trattato 49 milioni di metri cubi di acqua, con un incremento del 6% sul 2013.

Sono 5.401, infine, i clienti che hanno beneficiato del Fondo Fughe, istituito da Hera nel luglio 2014 per tutelare i clienti nei casi di perdite occulte sull’impianto di proprietà, vale a dire a valle del contatore, con un rimborso medio pari a 1.210 euro. 1.386, in particolare, i clienti assistiti dal Fondo Fughe nel solo territorio riminese.

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