Boccata d'ossigeno per l'aeroporto: ammesso il concordato
Sono arrivate buone notizie dal Tribunale di Rimini, che ha ammesso, per l'aeroporto Fellini, il concordato in continuità che serve a tutelare chi decide di investire, garantendo tempi per trovare le risorse
Sono arrivate buone notizie dal Tribunale di Rimini, che ha ammesso, per l'aeroporto Fellini, il concordato in continuità che serve a tutelare chi decide di investire, garantendo tempi per trovare le risorse necessarie e garanzie di rientro, per aziende ritenute capaci di uno sviluppo futuro. Il nuovo strumento, previsto dal decreto Sviluppo varato dal governo. Aeradria, gestore dello scalo riminese, ha fatto la richiesta per evitare di sprofondare nei debiti.
Si parla di un buco di circa 12 milioni di euro, per i quali i creditori si fanno sentire con già sei decreti ingiuntivi pendenti, a cui si aggiungono i 14 milioni dovuti alle banche. Ora si potrà lavorare per ripianare i debiti. Due le operazioni finanziarie a cui si era pensato: l'aumento di capitale da sette milioni di euro e un prestito aggiuntivo da sei. Con il concordato, i finanziatori hanno la garanzia che, in caso di inadempienza, potranno recuperare quanto versato.