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Buone pratiche internazionali fra Romagna e Bulgaria

Nell'ambito di una cooperazione in atto da molti anni con la Bulgaria, in questa settimana, una delegazione bulgara è in viaggio-studio sul Territorio riminese

Nell'ambito di una cooperazione in atto da molti anni con la Bulgaria, in questa settimana, una delegazione bulgara è in viaggio-studio sul Territorio riminese. Il gruppo è composto da amministratori del GAL di Cirpan, di cui fanno parte Valentin Angelov, presidente e Delyana Nikolova, direttrice del GAL bulgaro, Kichka Petkova e Stayko Genov, sindaco e vicesindaco di Cirpan. Il programma d'incontri, organizzato da Fausto Faggioli in collaborazione con la responsabile dei progetti italo-bulgari Lyuba Yonkova, porterà la delegazione a confrontarsi con le buone pratiche di governance realizzate ai fini della valorizzazione del mondo rurale, incontrando su questo tema Eleonora Troiani, vicesindaco di Montecolombo, Pietro Allevi imprenditore e il gruppo d'imprese che partecipano ai progetti di sistema d'area del Territorio.

"Mettere in rete luoghi, territori, imprese significa realizzare il "sistema Territorio", significa far crescere l'economia - sottolinea Fausto Faggioli - e in primo piano sul tavolo dei lavori i nuovi modelli di sviluppo, le iniziative pilota e le best practice per promuovere la ruralità bulgara, in un'ottica privilegiata sul tema agro-ambientale, come settore strategico di sviluppo delle comunità rurali e dell'economia globale. Settore che diventerà determinante per quelle comunità che hanno conservato i tratti originali del paesaggio e della cultura locale e la Bulgaria è un Paese che ha mantenuto la sua forte identità culturale e un patrimonio di tradizioni fra i più ricchi e autentici dell'area balcanica."

"La collaborazione sotto forma di incontri e confronti - aggiunge Eleonora Troiani - sarà sempre più permanente e continua con l'obiettivo costante di un aggiornamento sui nuovi modelli organizzativi continuamente modificati dall'introduzione delle nuove tecnologie e dalle trasformazioni delle competenze. Obiettivo primario è quindi mantenere il passo, ridefinire il tessuto di relazioni e interscambio che ci sono in un Territorio, perché il futuro e lo sviluppo delle Aree Rurali dipenderanno dalla capacità di sviluppare modelli gestionali di attività multifunzionali, in una dinamica aziendale sempre attenta alla sostenibilità ed alla identità del Territorio."

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