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Economia

Cna, le linee guida e le opportunità date dalla Legge di Stabilità 2017

Tra i risultati ottenuti: sterilizzazione dell'aumento dell'iva, rifinanziamento del fondo di garanzia per l'accesso al credito delle PMI, nuova Sabattini per investimenti e credito d'imposta per la ricerca, detassazione dei premi di produttività

Tanti gli imprenditori presenti al Convegno organizzato da CNA, lunedì 6 febbraio a Rimini presso l'hotel Ambasciatori di Rimini, per comprendere le linee guida e le opportunità date dalla Legge di Stabilità 2017. "Un momento di riflessione importante per le nostre imprese - ha dichiarato aprendo i lavori Mirco Galeazzi Presidente di CNA Rimini - per capire come questo strumento economico possa dare delle opportunità alle nostre imprese". E' stato il parlamentare Tiziano Arlotti ad illustrare gli obiettivi della Legge di Stabilità 2017 "Si lavora per mantenere gli obiettivi di sostegno della crescita e al contempo per mantenere il percorso di consolidamento fiscale da tempo in corso. Il deficit è indicato a 2,3 punti percentuali di Pil, conseguenza di interventi espansivi e di misure di contenimento: tra i primi c'è la sterilizzazione delle clausole di salvaguardia che vale da sola lo 0,9 per cento di Pil, cui si aggiungono misure espansive per lo sviluppo pari ad un altro 0,6 per cento. Confermata la politica degli sgrafi fiscali a sostegno dell'economia, in vigore fino al 31 dicembre 2017 gli sgravi concernenti ecobonus e detrazione al 50% per le ristrutturazioni edilizie. A partire dal 1° gennaio 2017 al 31 dicembre 2021 in campo anche una detrazione del 50%, applicabile sia alle zone sismiche ad alta pericolosità (zone 1 e 2, quella della Provincia di Rimini), sia nella zona sismica 3".

Arlotti ha poi sottolineato come lo strumento economico dia gambe alle reti d'impresa del settore turistico "Sono 40 quelle attivate in tutta Italia e ben 3 sono della provincia di Rimini con un contributo per ognuna di 200 mila euro". Il governo mette in campo politiche per il turismo prevedendo 15 milioni di Euro presso la cassa Depositi Prestiti. Guardando al mercato del lavoro Arlotti ha anche ricordato come lo strumento dei voucher debba essere calibrato meglio ed utilizzato solo per prestazioni occasionali e accessorie mentre guardando al territorio ha sollevato la necessità di rivedere la figura degll'apprendistato nel settore turistico, valorizzandolo. Soddisfazione per il parlamentare riminese rispetto al trend sull'occupazione in Regione "Dal 2015 ad oggi in Emilia Romagna abbiamo 47 mila occupati in più ed il tasso di disoccupazione è sceso dal 9% al 6.9%. Un dato figlio di politiche nazionali legate al territorio, spesso attuate grazie a fondi europei, con la nostra Regione seconda in Italia dietro alla sola Lombardia nella speciale classifica di chi intercetta contributi europei".

Tra gli aspetti positivi sottolineati da CNA la conferma del super-ammortamento al 140% anche se con qualche limitazione per le autovetture, l'introduzione dell'iper-ammortamento del 250% per i beni ad alto livello tecnologico, del regime di cassa per le imprese in contabilità semplificata e dell'IRI per la tassazione delle ditte in contabilità ordinaria. Ma ancora non basta perchè, come ha ricordato il responsabile CNA Politiche Fiscali Claudio Carpentieri "Il 61% degli incassi delle imprese italiane finisce nelle casse dello Stato, ancora oggi socio di maggioranza di ogni azienda. A Rimini qualcosa in meno, il 59.7% ma cambia poco". Il Direttore di CNA Rimini Davide Ortalli ha ricordato l'efficacia del ruolo di lobbying esercitata da CNA e la strategicità del ruolo di mediazione sociale svolto dalle Associazioni che danno voce ai tanti problemi delle micro-piccole imprese. "Abbiamo ottenuto risultati non scontati: sterilizzazione dell'aumento dell'iva, rifinanziamento del fondo di garanzia per l'accesso al credito delle PMI, nuova Sabattini per investimenti e credito d'imposta per la ricerca, detassazione dei premi di produttività".

Tra le proposte che CNA ha lanciato per la ripresa economica, soprattutto del settore edile, un innovativo approccio sulle detrazioni che ha già trovato il sostegno di 42 parlamentari attraverso la presentazione di una proposta di legge. "L'idea è quella di trasformare le detrazioni fiscali per le ristrutturazioni edilizie in credito anticipato, attraverso intermediari finanziari ( le banche) "spiega Carpentieri "così da elevare al massimo la potenzialità di investimento dei privati e le risorse accessibili, in modo tale da costituire un vero volano con denaro fresco per la ripresa del settore".

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