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Coldiretti: imprese giovani cresciute del 3,6% in un anno

Consegnati gli Oscar Green 2021 alle idee imprenditoriali innovative che combattono il cambiamento climatico, lo spreco alimentare e creano occupazione oltre il Covid

Innovatori di natura e per questo capaci di superare le difficoltà creando occupazione e sviluppo. Sono i giovani imprenditori agricoli dell’Emilia-Romagna protagonisti, con le loro idee vincenti, di Oscar Green 2021, il concorso dedicato all’innovazione in agricoltura riservato alle aziende condotte da under 35 e conclusosi nella mattinata di mercoledì 27 ottobre con la premiazione regionale organizzata da Coldiretti Emilia-Romagna presso l’Ex Convento di San Francesco, a Bagnacavallo di Ravenna. Sotto i riflettori tante idee e progetti imprenditoriali ‘made in Emilia-Romagna’, in grado di sfidare e vincere la crisi economica e sociale innescata dal Covid parlando il linguaggio della sostenibilità ambientale e della creatività come il ‘vermicompost’, il fertilizzante naturale creato allevando lombrichi nella pianura modenese o il ‘food track’ che abbandona la città e sale ad alta quota, sull’Appennino parmense, per valorizzare carne biologica e birra agricola e ancora le ‘prime foglioline’, vitamine naturali coltivate a Ravenna senza consumo di suolo e acqua, grazie all’ausilio di tecnologie informatiche e vendute tramite canali digitali o il parco ittico nato in piena pandemia tra le colline di Reggio Emilia, ma anche la bottega contadina con giardino nel cuore di Bologna, le aziende agricole ravennati che uniscono le forze per rifornire con prodotti green e a ‘metro zero’ la scuola dove si formano gli chef del futuro, senza dimenticare poi l’agricoltura sociale che si concretizza in ‘Ortobello’, rete di orti che a Ferrara ha dato sostegno alle tante persone in difficoltà per via della pandemia, e le bellissime storie di vita di giovani che hanno cambiato lavoro o lasciato il proprio paese d’origine per dedicarsi ad un’agricoltura eroica ed ecologica che aiuta a contrastare i cambiamenti climatici e il dissesto idrogeologico. 

“Tante idee innovative – ha detto Marco Allaria Olivieri, Direttore di Coldiretti Emilia-Romagna intervenendo alla tavola rotonda che ha preceduto le premiazioni e alla quale hanno preso parte l’Assessore regionale Alessio Mammi, Nicola Dalmonte e Valentina Borghi, vicepresidenti di Coldiretti regionale - che raccontano la vitalità di un settore, quello agroalimentare, che ha saputo reagire, proprio sotto la spinta delle nuove generazioni di agricoltori, alle difficoltà innescate dall’emergenza sanitaria mettendo a valore azioni fondamentali per combattere il cambiamento climatico, contrastare gli sprechi alimentari e, ovviamente, creare posti di lavoro”. Una resilienza e una vitalità, quella mostrata dai giovani imprenditori, che trova conferma anche nei dati di Unioncamere relativi al primo semestre 2021 con le aziende agricole under 35 che nell’ultimo anno sono cresciute a livello regionale del 3,6% toccando quota 2.432 unità, dato che si traduce in quasi 15 nuove aziende agricole nate ogni mese. Nell’era del Covid il comparto agricolo, per quanto riguarda le imprese condotte da giovani, fa dunque registrare dati in aumento insieme ad altri pochi settori come quello dei servizi di comunicazione digitali e di produzione software, attività ovviamente sostenute dalla crescita obbligata dello smart working.

“L’impegno per il sostegno all’agricoltura giovane è imprescindibile”, ha detto l’Assessore all’agricoltura Alessio Mammi. “È stato importante aver pagato tutte le domande in graduatoria così come non mancherà l’impegno nel portare avanti la legge regionale sull’agricoltura sociale. Sono priorità che condivido, ma sulle quali Coldiretti ha fatto in modo, con il suo lavoro, che l’attenzione non venisse mai meno”. “Riguardo l’immediato futuro”, ha proseguito Mammi “ci sono due principi che vanno tenuti presenti: quello della reciprocità e quello della simultaneità. Reciprocità significa che, nel momento nel quale si fissano degli standard di carattere ambientale per le proprie produzioni è necessario che gli stessi parametri valgano anche per le materie che si importano. Per simultaneità si intende quel meccanismo per il quale, quando si decide di togliere la possibilità di usare alcune molecole e alcuni principi attivi per quanto riguarda, per esempio, la frutticoltura è necessario che contemporaneamente vengano fornite delle alternative. Altrimenti non si fa il bene delle aziende, ma le si costringe a chiudere”.

“La pandemia ha accelerato il fenomeno del ritorno alla terra e maturato la convinzione comune che le campagne siano oggi capaci di offrire e creare opportunità occupazionali e di crescita professionale, peraltro destinate ad aumentare nel tempo” afferma Andrea Degli Esposti nel sottolineare che “occorre ora sostenere il sogno imprenditoriale di una parte importante della nostra generazione che mai come adesso vuole investire il proprio futuro nelle campagne, abbattendo gli ostacoli burocratici che troppo spesso si frappongono”.

Consegnati gli Oscar Green 2021 alle idee imprenditoriali innovative che combattono il cambiamento climatico, lo spreco alimentare e creano occupazione oltre il Covid. Tra le imprese menzione speciale per Hannoun Narimane di Rimini nella sezione Oltre frontiera. Dal Libano alla Romagna, con il sogno di coltivare zafferano. Un sogno che Hannoun ha realizzato sulle colline di San Leo puntando su sistemi di produzione slow, rispettosi della natura, dell’ambiente e di un territorio fragile. Oggi Hannoun, insieme al marito, coltiva zafferano, prodotto sacro nella sua terra d’origine e quindi legame con il suo Libano, con la sua famiglia di oggi e con quella di ieri. 

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