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Economia

Confesercenti vuole candidare Rimini a “Capitale europea del commercio di prossimità”

Il Parlamento europeo approva una risoluzione per dar vita al progetto su proposta di Barcelona Comerç e Vitrines d’Europe a cui partecipa Confesercenti Emilia Romagna

E’ stata approvata a Strasburgo, dal Parlamento europeo, una risoluzione che invita la Commissione a sviluppare la proposta di creare la capitale europea del commercio di prossimità, dopo il precedente passaggio nella Commissione per le petizioni. La proposta nasce originariamente dalla Fondazione Barcelona Comerç e da Vitrines d’Europe (associazione a cui Confesercenti Emilia Romagna aderisce e di cui detiene attualmente la presidenza) nonché sottoposta nel 2021 alla Commissione per le petizioni. L’obiettivo è quello di valorizzare e promuovere il commercio locale, metterne in evidenza la sua importanza economica e sociale per la qualità della vita delle città e come fattore dell’identità europea.

La città “capitale europea del commercio locale” verrà designata ogni anno a rotazione nei vari paesi dell’Unione Europea; ospiterà una serie di eventi, iniziative culturali e commerciali, workshops, convegni, laboratori di buone pratiche e strategie per digitalizzare il commercio, l’innovazione tecnologica nel retail, la formazione e l’ottimizzazione della comunicazione e del dialogo con i consumatori, organizzati dalla città prescelta secondo precise modalità. La manifestazione rappresenterà anche un’importante occasione di incontro, confronto e scambio di esperienze per tutti coloro che si occupano di commercio e politiche urbane.

Esprime grande soddisfazione il presidente di Confesercenti Rimini, Fabrizio Vagnini: “Si tratta di un importante risultato - commenta -, Confesercenti Emilia Romagna è stata protagonista nell’ottenere l’approvazione insieme alle altre autorità europee. Credo che anche Rimini abbia le caratteristiche giuste e potrebbe mettersi in lista per diventare la capitale europea del commercio di prossimità”. “L’approvazione di questa risoluzione da parte del Parlamento Europeo ci riempie di soddisfazione perché va nella direzione di valorizzare e salvaguardare maggiormente il commercio locale costituito in grande maggioranza da microimprese e pmi -  ha dichiarato Stefano Bollettinari presidente di Vitrines d’Europe; queste rappresentano un elemento determinante dell’organizzazione delle città europee e dello stile di vita dei suoi cittadini, in quanto garantiscono un servizio di prossimità che le rende più sostenibili, e più occupazione e valore economico per il territorio”.

Soddisfazione anche per il direttore di Confesercenti E.R. Marco Pasi: “Questo importante risultato premia il lavoro portato avanti in questi anni da Confesercenti che ha partecipato con convinzione ai lavori di Vitrines d’Europe per la valorizzazione del commercio di prossimità. Ora il nostro impegno sarà volto a far sì che l’Emilia-Romagna possa ospitare nei prossimi anni, con una delle proprie città, l’importante riconoscimento". La risoluzione del Parlamento europeo, nel sottolineare il ruolo fondamentale del commercio locale nelle zone rurali e nei centri urbani, invita inoltre la Commissione e gli Stati membri a sostenere e aiutare attivamente i piccoli dettaglianti in tutte le fasi della loro attività: l’alleggerimento degli oneri amministrativi e il superamento di ostacoli e difficoltà nella loro trasformazione digitale e  garantire la sostenibilità del settore in un momento particolarmente complesso, anche con fondi e aiuti supplementari necessari per la sopravvivenza del commercio al dettaglio nell'Unione europea (dove rappresenta l’11,5% del valore aggiunto e impiega direttamente oltre 29 milioni di persone).

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