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Confindustria Rimini-Cariromagna: 1,4 miliardi per lo sviluppo delle imprese

Rafforzare la relazione e il dialogo tra imprese e banca al fine di facilitare l’accesso al credito. E’ questo lo spirito dell’accordo siglato da Confindustria Rimini e Cariromagna che mette a disposizione delle piccole medie imprese del territorio dell'Emilia Romagna un plafond di 1,4 miliardi di euro

Rafforzare la relazione e il dialogo tra imprese e banca al fine di facilitare l’accesso al credito. E’ questo lo spirito dell’accordo siglato da Confindustria Rimini e Cariromagna che mette a disposizione delle piccole medie imprese del territorio dell'Emilia Romagna un plafond di 1,4 miliardi di euro sulla linea dell’accordo nazionale sottoscritto da Confindustria Piccola Industria e il Gruppo Intesa Sanpaolo che prevede a livello nazionale un plafond di 10 miliardi di euro, di cui 200 milioni di euro dedicati a finanziare progetti innovativi di nuove imprese.

"Confindustria Rimini – dichiara Alessandro Pettinari, vice Presidente di Confindustria Rimini - da tempo opera affinché le imprese possano avere il sostegno del credito. Il programma degli interventi dell’accordo con Cariromagna può essere un utile strumento a disposizione di quelle aziende che hanno intenzione di investire in nuovi progetti imprenditoriali, in particolare nei mercati internazionali emergenti. Infatti, oggi, vista la debolezza della domanda interna, potenziare le relazioni con l’estero diventa una strada obbligata per agganciare la ripresa".

 “Noi mettiamo in campo ogni iniziativa per rafforzare la partnership strategica tra imprese e banca per innescare una crescita profittevole, – commenta Stefano Capacci, direttore generale di Cariromagna –. aiutando le imprese nel processo di internazionalizzazione, nella ricerca e nell'innovazione, nel rafforzamento delle performance commerciali. Un obiettivo prioritario è anche quello di favorire la nascita di una nuova generazione di imprenditori, creando un "ecosistema" per lo sviluppo di start up basate sulle nuove tecnologie, in collaborazione con i maggiori centri di ricerca nazionali.”

“Diamo pieno sostegno alle Pmi che rappresentano il tessuto connettivo e vitale dell'industria e del futuro dell'economia romagnola. – aggiunge Capacci – L’accordo è la risposta concreta alle difficoltà in cui versano le piccole e medie imprese ma è anche una manifestazione di fiducia nelle grandi opportunità che si presentano per coloro che affrontano seriamente le sfide del mercato."

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