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Crisi della pesca, "definire un vero e proprio piano industriale"

Nell'ambito della giornata di inizio del V Congresso Regionale della Fai Cisl Emilia Romagna si è tenuta ieri la tavola rotonda "Crisi! Quale futuro per il lavoro nel settore pesca emiliano romagnolo". Hanno partecipato autorevoli rappresentanti delle istituzioni

Nell'ambito della giornata di inizio del V Congresso Regionale della Fai Cisl Emilia Romagna si è tenuta ieri la tavola rotonda “Crisi! Quale futuro per il lavoro nel settore pesca emiliano romagnolo”. Hanno partecipato autorevoli rappresentanti delle istituzioni e delle associazione cooperative per analizzare le problematiche in cui il comparto italiano e, nelle sue specificità, la regione versa in questo momento di grande crisi.
 
I lavori, condotti da Silvano Giangiacomi, coordinatore nazionale della Fai Cisl pesca, sono stati aperti da Maurizio Ori, segretario generale della Fai Cisl Emilia Romagna. Ori ha posto l`accento sulla necessità di salvaguardare la risorsa ittica e, contestualmente, mettere in campo azioni di programmazione e di sostegno per permettere una maggiore competitività delle imprese del settore e la conseguente tutela del lavoro. La riforma della politica comune  della pesca (Pcp), orientata verso un cambiamento di approccio al settore, prevede una ulteriore riduzione dello sforzo di pesca da compensare attraverso l'implemenazione dell'acquacoltura, della diversificazione e del controllo e gestione dell'intera filiera ittica, compresa una rinnovata e più impegnativa attività dei Gac  (gruppi di azione costiera) come aggregazione economica e sociale atta ad accrescere il benessere delle comunità costiere. Su tali questioni si è registrata una positiva condivisione da parte dei rappresentanti  delle associazioni cooperative presenti: Sergio Caselli (Lega Coop Emilia Romagna), Patrizia Masetti (Agci Pesca Ferrara-Ravenna) e Massimo Coccia (Federcoopesca -Confcooperative Nazionale) il quale, tra le altre cose, ha posto l'accento sulla necessità di meglio definire il sistema della rappresentatività.
 
Il direttore marittimo C.A. Francesco Saverio Ferrara ha evidenziato con particolare attenzione come un maggiore impegno di tutte le parti coinvolte sia necessario affinché gli obiettivi da raggiungere possano essere efficacemente realizzati. Da parte sua ha espresso la massima disponibilità dell'intero sistema delle Capitanerie di Porto a collaborare con le parti sociali e le istituzioni. Collaborazione che ha determinato, ad esempio, il superamento del divieto di pesca nell'area dell'ex poligono di tiro, nonché una efficace e tempestiva gestione della complessa attivazione degli accordi di cassa integrazione. Fondamentale, ha proseguito il direttore marittimo Ferrara, sarà la continua e diretta partecipazione, attraverso specifici momenti di consultazione a livello locale, di tutte le marinerie affinché le eventuali   problematiche da affrontare possano essere efficacemente e tempestivamente risolte con la massima condivisione.
 
Di particolare interesse l'intervento dell'assessore regionale all'agricoltura e all'economia ittica, Tiberio Rabboni che, afferma Silvano Giangiacomi, ha colto appieno le sollecitazioni che il mondo del lavoro del settore pesca, rappresentato dalla Fai Cisl, ha posto nel dibattito odierno esprimendo la necessità di definire e condividere un vero e proprio "piano industriale" capace di "traghettare" il settore ed i suoi lavoratori verso un futuro migliore. L'implementazione dell'acquacoltura, una più efficace gestione all'interno della filiera ittica (e delle attività connesse), una rinnovata azione delle Organizzazioni dei Produttori affinché si valorizzino ulteriormente le produzioni, la diversificazione nel settore attraverso il pescaturismo e l'ittiturismo, sono i punti di forza su cui l'assessore intravede le future strategie di sviluppo. A tal proposito Rabboni ha proposto l'istituzione di un tavolo permanente di consultazione preposto ad affrontare tutte le problematiche settoriali e condividerne le soluzioni.
 
Grande soddisfazione per la Fai Cisl per l'esito di questo importante incontro che ha permesso di rappresentare alle istituzioni ed alle associazioni di categoria il proprio impegno a tutela dei lavoratori della pesca con la partecipazione e la responsabilità che, da sempre, contraddistingue la Federazione.
 
I lavori del congresso della Fai Cisl proseguono a Rimini, presso l’Holiday Inn, concludendosi nel pomeriggio con l’elezione della nuova segreteria e del nuovo segretario generale della Fai Cisl Emilia Romagna.

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