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Martedì, 3 Ottobre 2023
Economia

Dalle auto ai mobili, il covid erode la spesa in beni durevoli e bastona la provincia di Rimini

Con una perdita di 700 milioni di euro, i consumi di beni durevoli in Emilia-Romagna fanno segnare nel 2020 una perdita del 10,9%. La provincia di Rimini registra il dato peggiore

Con una perdita di 700 milioni di euro, i consumi di beni durevoli in Emilia-Romagna fanno segnare nel 2020 una perdita del 10,9%, superiore alla media nazionale (-10,3%) e tra le più alte del Paese, come rileva l'Osservatorio Findomestic, realizzato in collaborazione con Prometeia. Pesa parecchio il crollo del mercato dell'auto: ha visto sfumare 587 milioni tra nuovo (-18,9%) e usato (-13,5%). Soffrono però anche le moto (-13,8%). L'andamento negativo non risparmia i mobili (-12,4%) e la telefonia (-2,5%). Così nell'anno della pandemia gli unici settori in espansione sono quelli legati alla trasformazione della casa in chiave tecnologica: elettronica di consumo (+5,8%), elettrodomestici (+6,8%) e, soprattutto, information technology (+25,4%). 'In regione il mercato dei durevoli scende a quota 5,7 miliardi- commenta Claudio Bardazzi, responsabile dell'Osservatorio Findomestic- la spesa media per famiglia è di 2.795 euro, risultato che colloca l'Emilia Romagna al secondo posto nella graduatoria delle regioni, alle spalle del Trentino Alto Adige'. Il reddito pro capite degli emiliano romagnoli, invece, arretra del 2,2% contro il -1,8% nazionale. Le province con una dinamica migliore rispetto alla media regionale sono Modena (-10,1%), Bologna (-10,2%), Reggio Emilia (-10,5%), Piacenza (-10,7%) e Ferrara (-10,8%). Fanno peggio Forlì-Cesena (-11,3%), Parma (-11,8%), Ravenna (-12%) e Rimini (-13,4%), con un dato negativo più ampio rispetto alla media. Sul fronte della spesa familiare, il primato spetta a Modena: con 3.082 euro è la provincia d'Italia in cui le famiglie spendono di più in beni durevoli. Seguono Reggio Emilia (2.907 euro), Parma (2.832), Bologna (2.804), Piacenza (2.752), Ravenna (2.743), Ferrara (2.691) e Forlì-Cesena (2.681). Rimini s ferma a 2.300 euro, 59esima tra le 107 province italiane.

Focus in provincia

In ambito regionale, Rimini è la provincia con il reddito pro capite minore: 17.277 euro, in flessione del 2,5% nel 2020. Le famiglie del territorio, come emerge dall'Osservatorio Findomestic, hanno concentrato in beni durevoli una spesa di 344 milioni, con un passivo del 13,4% (il più accentuato in Emilia Romagna) rispetto al 2019 e un budget medio familiare di 2.300 euro. La provincia di Rimini è quella dove il mercato delle auto nuove ha patito il crollo più pesante, in calo del 23,2% per una spesa complessiva di 92 milioni. I riminesi hanno speso meno in auto usate: 72 milioni, dato in riduzione del 16,3%. Sul fronte dei motoveicoli il fatturato di 14 milioni è l'esito di una contrazione del -21,4%, la più marcata in ambito regionale. Il segno 'più' brilla nel panorama dei beni per la casa, con l'esplosione dell'IT (+23%, 15 milioni) e la crescita di elettrodomestici (+4% per 29 milioni) ed elettronica di consumo (+3,2% per 10 milioni). Sono diminuiti, infine, gli acquisiti di mobili (-11,9%, 80 milioni) e di prodotti di telefonia (-3,5%, 31 milioni).

(fonte Dire)

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